da La Jornada - 24.11.2006
Oaxaca: ultime in breve ed Atenco

L’ONU disponibile a mediare nel caso Oaxaca, su richiesta della APPO

México, DF. - L'Organizzazione delle Nazioni Unite è disponibile a mediare nella soluzione del conflitto di Oaxaca, ma dovrebbe richiederlo il governo federale poiché è un affare interno di questo paese, ha dichiarato questo giovedì Paul Hoeffel, direttore del Centro di Informazione di questo organismo.

Ha comunicato che l'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO) aveva già richiesto il suo intervento e presentato denunce a questo organismo riguardo ai settanta desaparecidos nel conflitto, i 17 morti e le violenze sessuali contro donne oaxaqueñe che partecipavano a questa mobilitazione statale.

Ha segnalato inoltre che l'ufficio dell'Alto Commissariato per i Diritti Umani dell'ONU ha già ricevuto i rappresentanti della APPO che hanno consegnato una petizione che sarà analizzata per inviarla alla sede di New York.

Brigata della APPO occupa una radio privata

Oaxaca, Oax. - La brigata mobile della APPO ha occupato una stazione radiofonica privata, Radio Hit, per trasmettere un messaggio nel quale ha invitato gli abitanti di questa città e municipi urbani ad innalzare barricate ed a partecipare alla mobilitazione del prossimo sabato 25.

Per 20 minuti e per il secondo giorno consecutivo, almeno 10 membri dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO), guidati da Florentino López Martínez e César Mateos, sono entrati nella stazione radio ed hanno occupato la frequenza 1240 AM, per lanciare i loro slogan.

"A Oaxaca non ci sarà pace finché ci sarà la presenza della PFP, e finché non se ne andrà via Ulises Ruiz Ortiz dal governo", ha proclamato López Martínez via radio.

APPO denuncia Ruiz alla Procura Generale della Repubblica per genocidio e sparizioni forzate

Non ci si può sedere con chi reprime il popolo
L'APPO si oppone a qualsiasi dialogo con il Governo
La PFP avrebbe una lista di 120 case da perquisire

Oaxaca, Oax, 23 novembre - L'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO) ha scartato qualsiasi possibilità di dialogo con la Segreteria di Governo, in protesta per le perquisizioni che agenti della Polizia Federale Preventiva (PFP) e delle corporazioni locali hanno iniziato a fare nelle case di dirigenti dell'organizzazione, con l'obiettivo di arrestarli.

I poliziotti federali e dello stato "hanno una lunga lista", di almeno 120 case di membri del consiglio statale dell'APPO e di loro familiari, per perquisire ed arrestare "senza mandato di nessun giudice o di altra autorità competente" - ha denunciato il portavoce dell'organizzazione, César Mateos Benítez.

Abascal: che nessuno pensi che il caso Oaxaca sia risolto

Nonostante la brutale repressione, il popolo di Atenco sta in piedi e lotta

Questo sabato 25 novembre, dopo essere stata nascosta e in fuga per quasi sette mesi, María Antonieta Trinidad Ramírez del Valle, ritorna a San Salvatore Atenco. "Ad una casa che è mia, anche se è stata completamente distrutta. Ad un paese che è il mio paese. E lo faccio perché voglio vedere i miei figli América ed Alejandro, voglio vedere fuori di galera mio figlio César, mio marito Ignacio, i miei compagni e le mie compagne!".

Documentano che l'operativo di maggio è stato fatto ad oc per annientare il movimento

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo e Chiapas di Torino)

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