L’ALTRO DOCUMENTARIO
IL SEGUENTE DOCUMENTO NON È STATO APPROVATO DAI "I BASTARDI DI HOLLYWOOD”
PER LA GENTE SEMPLICE ED UMILE CHE LOTTA

L’altro giornalismo presenta…
L’ALTRO DOCUMENTARIO

delegato Zero
Che media alternativi ci sono?
Perché non parla qualcuno di voi perché sappiano i compagni il lavoro che fate? perché mi sembra di essere il vostro avvocato!

speaker
Il subcomandante Zapatista Insurgente Marcos ha lasciato sabato il Chiapas per il suo giro di sei mesi in tutto il Messico.
Prima tappa, Chetumal, capitale dello stato di Quintana Roo.
Non si è dovuto aspettare molto perché la gente incominciasse a parlare delle sue lotte.

primo intervento
Come state, buon pomeriggio…benvenuti, questa è la vostra terra, la vostra casa.
Abbiamo un problema che dura da 63 anni, di lotta, il caso dell’ejido Chetumal.
Dal 1942 il governo federale e il governo dello stato di Quintana Roo hanno espropriato senza alcun diritto 229 ettari, proprietà dell’ejido Chetumal, municipio di Quintana Roo, dove una parte è stata riservata all’aeroporto internazionale, attualmente in funzione; e l’altra parte, una superficie approssimata di 89 ettari è usata attualmente dalle residenze vicino all’areoporto, che sono state indebitamente ed illegalmente contabilizzate dal catasto del governo dello stato.
Questa è stata una sfacciata spoliazione da parte delle stesse autorità che dovrebbero per legge, rispettare e far rispettare gli interessi del popolo, in questo caso degli ejidatari.

speaker
L’alta campagna comincia…

maya
Il nostro problema è che siamo Maya.
Stiamo subendo tanta discriminazione dalle mani delle autorità, che ci stanno obbligando perchè firmiamo e vendiamo la terra.

speaker
Questo è ciò che accade quando Marcos arriva in un paese.
Che accade quando se ne va?

Sergio Benjamin Carvajan Rejon
Dopo che ve ne siete andati, se ne va la stampa, se ne va tutto il mondo e noi rimaniamo qui a subire i colpi del governo.
È come se fossimo in un mare, persi in mezzo all’acqua, dove c'è azzurro sopra, azzurro sotto, azzurro da tutte le parti.
E l’unico salvagente rosso che si vede è questo, e noi ci aggrappiamo, ci attacchiamo.
Questo salvagente siete voi, la stampa, sono questi forum, siete voi come testimoni delle denunce e dei rischi che corriamo.
Quindi dovremmo vedere se è possibile strutturare una specie di comunicazione permanente…

speaker
Molte piccole lotte e una grande battaglia...

delegato Zero
In questi giorni, popolo di Chetumal, abbiamo ascoltato una storia di dolore molto simile alla nostra: il dolore dei compagni dell’ejido Chetumal, privati di centinaia di ettari per fare un aeroporto.
Glieli hanno tolti illegalmente, nonostante hanno i documenti di proprietà e tutto quanto; ed al posto di utilizzare questi terreni che tolto loro, per interesse pubblico, per migliorare Chetumal o Quintana Roo, li stanno vendendo ai grandi impresari per i loro centri commerciali.
Abbiamo ascoltato la storia degli indigeni Maya contadini di Nicolas Bravo.
Come, ogni volta che si organizzano per migliorare la situazione, immediatamente arriva un camion: a volte il camion è della polizia statale, perché non si muovano, per picchiarli e a volte porta provviste e coperte per accontentarli un pochino, niente più.
Tutta questa storia di ingiustizia, di dolore l’abbiamo ascoltata e l’abbiamo sentita anche in Chiapas e l'ascolteremo nel resto del paese.
Però non finisce qui, e questo è ciò che vogliamo dirvi, perché questa gente che ha questo dolore, che soffre, come sicuramente soffrono quelli che mi stanno ascoltando con attenzione, per altre cause o per le stesse, non accetta, si ribella, si organizza e lotta per cambiare le cose.
Questi, popolo di Chetumal, sono quelli che fanno la storia.

Cancun 17 gennaio

delegato Zero
Prima che ci fosse la rivoluzione messicana, prima che ci fosse l’indipendenza, questa terra era maya. Continua ad esserlo, anche se vogliamo dimenticarlo, anche se vogliamo chiudere gli occhi.
E questi fratelli, li stanno privando della loro terra...
Ma la nostra storia rimane, perché è la storia di Messico e in particolare - lo veniamo a ricordare - è la storia di Quintanaroo, è la storia della cultura maya.
Pochi luoghi possono sentirsi orgogliosi di questo, di essere la culla di una civiltà che ha meravigliato il mondo e che continua a meravigliarlo…perché ancora non finisce tutto questo.

speaker
L’altro giornalismo sta riportando sull’altra campagna nel giro in Quintana Roo e nello Yucatan.


(tradotto da Cecilia e dal Comitato Chiapas di Torino)

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