La Jornada – Mercoledì 22 novembre 2006
Se le autorità non vi aiutano, lo faremo noi oppressi
In Nuevo Laredo non si vede che c’è un governo, denunciano a Marcos
Calderón, come Fox, dirà solo bugie ed ingannerà, afferma il delegato Zero
HERMANN BELLINGHAUSEN - ENVIADO

Nuevo Laredo, Tamps. 21 novembre - In questa caotica città di confine, dove, come dice una lavoratrice della maquila al delegato Zero "non si vede che c'è un governo" e le condizioni di vita e lavoro della popolazione sono quasi inumani, pochi luoghi sono più eloquenti della colonia Blanca Navidad. Un insediamento di precarietà estrema per 800 famiglie senza luce, acqua né servizio alcuno, nel quale la gente vive nell'incertezza. È frequente che di notte entrino sconosciuti e brucino qualche casa: è successo appena ieri sera. Già una volta tutte le abitazioni di legno, cartone e plastica sono state bruciate e poi spazzate via con le ruspe.

Ma gli abitanti, provenienti da diverse parti del paese, che lavorano nella maquila, come muratori o come capita, insistono e lottano. Con tutto contro, a cominciare dal sindaco priista Daniel Pérez Treviño, oltre alla polizia che pattuglia la colonia e copre i piromani furtivi, che sono stati capaci di dar fuoco a case con dentro dei bambini. Più miseramente di così non si può vivere. Blanca Navidad occupa un terreno ai piedi di un grande ponte dove transitano i camion che vanno e vengono tra Texas e Messico.

Il subcomandante Marcos, indignato e commosso dalle condizioni di questo quartiere, si è rivolto questo pomeriggio a centinaia di poveri residenti che l'ascoltavano entusiasti, ed ha parlato loro dell'insurrezione zapatista: "Volevamo che ci rispettassero, quello che non fanno i ricchi né i governi, che non rispettano la gente umile. La trattano come animali, la disprezzano, la mandano a vivere in qualsiasi angolo e non si preoccupano se ha una buona casa, luce, acqua, fogne, o di quante persone vivono in una stanza. Al governo importa che il ricco paghi. Non se quell'impresa sta avvelenando il Río Bravo, gli importa che il padrone si arricchisca".

L'arrivo dell'altra campagna a Blanca Navidad è stata ripreso da numerosi media locali. Marcos chiede "alle telecamere ed ai fotografi dei giornali di riprendere e fotografare queste case, e di denunciare se è giusto che in questo paese un lavoratore, una lavoratrice e la sua famiglia vivano così". Qui e là, su alcuni tetti sventola miseramente la bandiera nazionale.

Il delegato Zero insiste: "Fotografate quella casa, o quelle che hanno bruciato, e domandiamo chi viveva lì, ci risponderanno qualcuno che lavorava più di 8 ore al giorno e veniva pagato 50 pesos. E fotografate poi la casa del presidente municipale, del governatore o il rancho di Fox. E quanto ha lavorato Fox? Niente, per sei anni non ha fatto altro che andare in televisione a dire sciocchezze. E venuto alla frontiera oppure ha attraversato gli Stati Uniti solo per mettersi in ginocchio davanti a George W. Bush, per obbedire a quello che gli dicevano, e non gli importava che i messicani debbano attraversare il fiume per cercare un lavoro perché in Messico non c'è un salario degno. Chi resiste con 45 pesos al giorno? Ditemi il nome di un solo un politico che guadagni il salario minimo. Nessuno, e sono loro a metterlo. Quanto lavora un deputato federale? 140 giorni all'anno e prende 7 mila pesos al giorno, più le bustarelle che prendono dalle grandi imprese perché faccia leggi a loro favore. La gente che vive a Blanca Navidad sì che lavora. Se Laredo e Nuevo Laredo hanno delle cose è grazie alla gente che lavora, non grazie ai politici".

Come in altre occasioni, ha dichiarato: "Felipe Calderón non vinto le elezioni, ma sarà il presidente ed ora la radio, la televisione ed i giornali dicono che staremo tranquilli. Sono solo bugie, non staremo tranquilli, né gli zapatisti, né nell'altra campagna. Quello che ha detto Fox per sei anni sono solo bugie, così come quello che dice Calderón. E noi come indigeni in Chiapas non possiamo sopportare di vedere che stanno vendendo e distruggendo il nostro paese come hanno distrutto le vostre case. Perché vogliamo il presidente municipale se non fa altro che fregarci? Sappiamo che lui è quello che fa bruciare le case perché vuole che la gente vada via". Quello che importa al governo "è solo che i ricchi vengono ad investire, non importa che sfruttino la gente. Le maquiladoras hanno acqua, una centrale elettrica proprio lì vicino, fognature. E qui no. Un'altra volta chiedo ai mezzi di comunicazione di guardare queste case e guardare quella del padrone di Sony, che monta la sua industria che avvelena da questa parte della frontiera, perché dell'altra parte non gli danno il permesso".

Il delegato Zero aggiunge: "È una vergogna quello che vediamo. Non so con che faccia il presidente municipale di Nuevo Laredo si presenterà domani davanti ai media. Che cosa dirà? Perché vogliamo questo presidente municipale se non fa altro che fregarci? Sappiamo che è lui a far bruciare le case perché vuole che la gente vada via". E conclude annunciando: "Per far vergognare il governatore di Tamaulipas ed il presidente municipale, noi zapatisti vi manderemo degli aiuti. Non importa se dobbiamo attraversare la Repubblica. Anche se saranno molto umili, qui arriveranno gli aiuti e voi potrete dire 'questo me l'ha dato un altro disgraziato come me, ma che ha dignità'"...

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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