La Jornada - Martedì 22 agosto 2006
All’alba, poliziotti hanno sparato contro le stazioni radio occupate
Dopo essere stata attaccata, la APPO occupa 12 stazioni radio a Oaxaca

Municipi che appoggiano i manifestanti denunciano rappresaglie economiche del governo statale
HERMANN BELLINGHAUSEN - Inviato

Oaxaca, Oax. - Mezz'ora di colpi all'alba di lunedì. Sul dosso del Fortín sono stati raccolti almeno 300 bossoli di AK-47. Il commando che ha distrutto nella maniera più brutale possibile i trasmettitori della radio e della televisione ufficialmente "degli oaxaqueñi" non si è risparmiato. E nemmeno il movimento popolare. L'Assemblea Popolare del Popolo di Oaxaca (APPO) ha occupato tutte le stazioni radio AM e FM della città, ed a mezzogiorno trasmettevano già, in mano alla APPO, 12 stazioni radio di nove diverse agenzie.

Ma nei primi minuti di questo martedì, da più di 20 veicoli in movimento - la maggioranza senza targa - forze di polizia hanno attaccato a spari diverse stazioni radio occupate con l'intenzione di recuperarle. Sono state identificate le pattuglie 517, 801, 529, 693 e 55 della polizia municipale. Si conta un ferito grave, con un colpo al petto.

Lunedì, cercando sul quadrante una Radio APPO se ne trovavano molte. Con i microfoni aperti per la cittadinanza, alcune si sentivano in tutto lo stato. Fin dal mattino presto sono cominciate ad arrivare chiamate di sostegno e supporto dalla sierra Sud, la Cañada, la Costa e le valli centrali.

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(a cura del Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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