La Jornada - Lunedì 22 maggio 2006
Appena 3 settimane fa la crescita del fiume ne ha abbattuto uno nel municipio di Huixtla
Per le piogge torrenziali precipita un altro ponte provvisorio in Chiapas
RODOLFO VILLALBA SANCHEZ - CORRISPONDENTE

Villa Comaltitlán, Chis, 21 maggio - Le piogge torrenziali cadute nelle ultime ore hanno provocato il crollo di un ponte veicolare, costruito provvisoriamente dopo le devastazioni dell'uragano Stan in ottobre.

La notte di sabato, il ponte Vado Ancho, in questo municipio, non ha resistito alla portata in crescita del fiume che porta lo stesso nome e incrocia la strada costiera che da Villa Comaltitlán va a Huixtla.

Appena tre settimane fa le acque del fiume Huixtla avevano abbattuto un altro ponte provvisorio nel municipio dallo stesso nome, che era stato costruito per mettere in comunicazione la zona costiera col centro dello stato.

La caduta del ponte in Villa Comaltitlán non ha bloccato il transito veicolare nella zona, perché funziona ancora un altro provvisorio contiguo, ma gli abitanti temono che precipiti pure con il proseguire delle piogge.

Come è successo con Stan, la portata dell'acqua della sierra ha fatto crescere il fiume Vado Ancho che condividono i municipi di Villa Comaltitlán e di Escuintla. In quest'ultimo è stato recentemente occupato il municipio e bloccata una strada da parte dei contadini che esigono la ricostruzione delle strade.

Gli abitanti che "convivono" con l'affluente Vado Ancho hanno raccontato come hanno incominciato a vedere che l'acqua saliva "furiosamente".

"Credevamo che non sarebbe successo niente, ma poi abbiamo incominciato a vedere che il fiume cresceva, ci siamo preoccupati e abbiamo avvisato le autorità", spiega Jorge Gómez.

Poche ore più tardi la costruzione provvisoria è crollata completamente e se precipita pure l'altro ponte, che è di fianco, la costa chiapaneca potrebbe rimanere isolata.

Organizzazioni di produttori hanno riproposto le loro richieste al governo federale affinché riprenda il controllo della ricostruzione della zona devastata da Stan, per velocizzare le opere di pulizia dell'alveo dei fiumi, la costruzione e riubicazione delle abitazioni, le strade asfaltate, i ponti e le strade rurali.

In una lettera inviata al presidente Vicente Fox, il presidente del Consiglio delle Organizzazioni di Produzione, Carlos Vila Serrano, si duole per l'abbandono a cui sono condannate le regioni Costa, Soconusco e Sierra del Chiapas, dopo i disastri provocati da Stan più di sette mesi fa.

L'associazione dei commercianti, impresari, allevatori, produttori e professionisti soprattutto di Tapachula e del Soconusco, hanno richiesto "soluzioni urgenti in materia di ricostruzione, perché continuiamo ad aspettare ed abbiamo già le piogge sopra di noi".

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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