La Jornada - Venerdì 21 aprile 2006
Presenta Samuel Ruiz una relazione sulla situazione
Aumentano le violazioni dei diritti umani in Chiapas
Ci sono: tortura, profughi e paramilitari: Raúl Vera

ELIO HENRIQUEZ - CORRISPONDENTE

San Cristóbal de Las Casas, Chis, 20 aprile - Il vescovo emerito di San Cristóbal de Las Casas, Samuel Ruiz García, ha dichiarato che in Chiapas si è fatto "un passo indietro" nel rispetto ai diritti umani perché sono incrementate le violazioni alle garanzie individuali.

Durante la presentazione della relazione annuale elaborata dal Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas, del quale è presidente, ha lamentato che le autorità non "stiano correggendo" la situazione di violazioni delle garanzie, ma, al contrario, "stanno legittimando le violazioni".

All'inizio dell'amministrazione del governatore Pablo Salazar Mendiguchía - ha ricordato - "si parlò in modo chiaro dell'intenzione di questo centro" di far sì che le denunce di violazioni ai diritti umani "non fossero una critica sistematica di opposizione ad un governo, questo non era quanto si cercava di fare, ma invece l'offerta di un aiuto molto puntuale affinché migliorasse la sua situazione e l'immagine".

"Vediamo ora che si sta dando non la correzione, bensì la legittimazione delle proprie violazioni, di modo che quella frase che sentiamo frequentemente 'con attaccamento alla legalità', stiamo leggendola in modo molto differente...".

"Il gioco di forze che si sta sviluppando (nel governo statale) ci porta a constatare che ci sono sotterfugi, che c'è persecuzione contro quelli che stanno offrendo questo servizio (di denuncia), che non è compreso il lavoro e lo spirito con cui lo fanno ed il risultato è un passo all'indietro".

Tuttavia, ha chiarito, "non possiamo dire che aumenti la sua mancanza di difesa (del centro) perché man mano che passa il tempo, il centro di diritti umani è riuscito a trovare risorse, alleanze, si rafforza per dare difesa contro una violazione, per farla con maggior forza che se ne occupasse da solo.

Ed anche se ci sono momenti di frustrazione, possiamo riconoscere che uno o due casi dopo un lungo lavorio hanno avuto successo, il che significa non solamente la soluzione a posteriori di una violazione, ma pure la prevenzione per il futuro di molte altre violazioni di diritti umani".

Presente nello stesso atto, il vescovo di Saltillo, Coahuila, Raúl Vera López, ha detto che il lavoro che realizza il Centro Fray Bartolomé de Las Casas è "profetico, ed un giorno darà i suoi frutti come tutti desideriamo".

Secondo il vescovo, i gruppi paramilitari continuano ad essere attivi in Chiapas: "li tengono lì e proseguiranno associati a quel crimine organizzato che si chiama paramilitarizzazione, così come si occulta il tema di tortura, dei profughi forzati a causa dell'uragano Stan e dei paramilitari".

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

logo

Indice delle Notizie dal Messico


home