dal diario local de Jalapa, Ver. - www.lapolitica.com.mx
Otto tonnellate di mais zapatista per il popolo cubano
Il Chómpiras e El Catalán trasportano anche 400 litri di benzina
Una tonnellata di grano per El Batán ed un'altra per La Yerbabuena
Sono partiti da La Realtà e nel porto imbarcheranno quanto promesso nella Sesta

Javier Hernández Alpízar, Veracruz, Ver. - Otto tonnellate di mais creolo zapatista per appoggiare la resistenza antimperialista del popolo cubano è arrivato da La Realidad fino al porto di Veracruz la notte del 18 aprile.

Oltre a 400 litri di benzina che dovranno passare, come le sementi, attraverso il complesso iter burocratico nella dogana portuale.

El Chómpiras, così si chiama il camion che ha trasportato il mais creolo prodotto dalle comunità maya in resistenza, per adempiere all'impegno preso nel giugno del 2005 nella Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona.

Il camion El Catalán, che vive di una fama minore all'ombra del Chómpiras, trasporta mais anche per due resistenze messicane che hanno aderito all'altra campagna: quella di El Batán, con un presidio permanente in Querétaro in resistenza contro l'espropriazione dell'acqua, e la comunità di La Yerbabuena in Colima.

Per questi aiuti si era impeganto il rappresentante della Commissione Sesta dell'EZLN nel passaggio dell'altra campagna per il centro e l'ovest del paese.

Quattro rappresentanti delle comunità zapatiste chiapaneche e due autisti trasportano questi carichi di solidarietà da quelli in basso ed a sinistra per concretizzare il principio dell'altra campagna che nessuna resistenza né lotta sarà sola.

Il mattino del 19 aprile la stampa si è recata ad una conferenza stampa dei rappresentanti dell'EZLN e dell'altra campagna nello stato di Veracruz.

Nel contesto del 47º anniversario del trionfo del popolo cubano in Playa Girón e della sconfitta dei mercenari cubano-statunitensi nella Baia dei Porci, un'espressione del popolo messicano in basso ed a sinistra riprende il filo della storia di liberazione del popolo cubano, iniziata proprio nel porto di Tuxpan Veracruz con la partenza del Granma col quale Fidel Castro, il Che Guevara e pochi rivoluzionari iniziarono un cammino che fino ad oggi resiste, contro blocchi ed aggressioni degli Stati Uniti.

C'è un clima di allegria tra gli aderenti alla Sesta in Chiapas (di San Cristóbal), di Veracruz, di Colima, di Querétaro e del DF che partecipano a questa carovana solidale dell'Altra Campagna.

Zeta e Doroteo, con passamontagna e paliacate, una bandiera nera con la scritta EZLN al fondo, accompagnati da integranti dell'altra campagna delle organizzazioni: Corrente in Lotta dell'UNAM, Collettivo Cuba non è sola, Partito dei Comunisti, Gioventù Comunista del Messico, Unione Nazionale delle Organizzazioni Popolari di Sinistra Indipendente, La Sesta Jovel, Caracol Veracruzano, Centro di Investigazioni e di Studi Politici e di Azione Comunitaria del Chiapas, Unità Operaio e Socialista, aderenti alla Sesta di Xalapa, Zapateando Squadra di Comunicazione Alternativa e Collettivo Rebeldía.

Questa consegna di aiuti solidali a Cuba rianima le attività dell'Altra Veracruz, perché nel tragitto della carovana che viaggia con mais creolo delle comunità indigene zapatiste, è passata per Ixhuatlán del sudest dove sono aderenti i membri dell'Associazione dei Produttori Ecologisti Tatexco AC (APETAC), lì hanno mangiato ed in un certo modo hanno completato il percorso dell'Altra per Veracruz perché quando passò la carovana dell'Altra non ci furono attività in Ixhuatlán e gli aderenti del Sud parteciparono in altre sedi come Cosoleacaque e Córdoba.

Davanti alla stampa del porto, gli zapatisti de La Realidad hanno detto che le difficoltà che affrontano le comunità zapatiste non sono un ostacolo per condividere qualcosa del loro alimento, il mais, col popolo cubano, con gente che ha resistito al blocco statunitense per anni.

In questa maniera, di nuovo è il popolo messicano, quello in basso ed a sinistra che coincide col popolo cubano nell'antimperialismo e nell'anticapitalismo, che dá la mano alla resistenza martiana dell'isola.

Inoltre hanno aggiunto che sperano che non sia l'ultima volta, perché la Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona ha un versante di solidarietà anticapitalista mondiale, tra gli altri con la "Europa sociale".

Rispondendo alla domanda di un reporter locale, hanno raccontato che sono stati perquisiti dall'Esercito Messicano in Las Choapas ed in Cosamaloapan. In quest'ultimo punto della geografia veracruzana, la carovana è stata trattenuta e perquisita per poco più di mezz'ora da circa 20 membri del 83º Battaglione di Fanteria, al comando dell'ufficiale Mendoza. Fotografie delle targhe e dei veicoli sono state parte del rituale militare di intervento sulla carovana.

Il mais che ancora resta da consegnare, apportato dalle comunità di diverse regioni zapatiste del Chiapas, trasportato a dorso di muli ed in camioncini, proseguirà fino ad El Batán, Querétaro, ed a La Yerbabuena, Colima, in appoggio alla resistenza e alla dignità degli aderenti all'Altra Campagna nel paese.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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