La Jornada - Domenica 18 giugno 2006
Chiedono l'arresto di Wilfrido Robledo
Vanno all'Almoloya per esigere la libertà degli atenquensi

ISRAEL DAVILA - CORRISPONDENTE

Integranti del Fronte dei Popoli in Difesa della Terra hanno marciato dalla prigione di Santiaguito a quella di La Palma, per esigere la liberazione degli atenquensi incarcerati. Con lo slogan che i responsabili della repressione di maggio passato in San Salvador Atenco e delle violazioni alle donne godono ancora della libertà, più di 100 membri e simpatizzanti del Fronte dei Popoli in Difesa della Terra (FPDT) hanno marciato fino alla prigione di massima sicurezza di La Palma.

Il contigente che è partito all'aba da Atenco verso Santiaguito, dove l'aspettavano decine di studenti dell'Università Nazionale Autonoma del Messico e dell'Università Autonomo Chapingo, chiedeva la scarcerazione dei loro 31 compagni che rimangono ancora dietro le sbarre.

Mediante un messaggio registrato, América del Valle, figlia di Ignacio del Valle, leader del FPDT ed incarcerato in La Palma, ha criticato le autorità statali di pretendere di "cancellare l'orrore che hanno provocato in Atenco", punendo 23 dei più di 3.000 poliziotti che hanno brutalmente picchiato ed abusato di più di 200 arrestati.

"Sanzioni, punizioni, sono le fatture che vogliono presentare i seguaci di Humberto Benítez (segretario generale di Governo) ed Abel Villicaña (procuratore statale) all'opinione pubblica, per coprire tutto l'orrore che hanno causato nel nostro paese", ha detto.

All'inizio del meeting, gli abitanti di Atenco hanno chiesto la rinuncia e l'incarceramento di Wilfrido Robledo, delegato dell'Agenzia di Sicurezza Statale, come principale responsabile della repressione del 3 e del 4 maggio.

Durante il percorso, decine di spie di Governo federale e statale videoregistravano il passaggio dei manifestanti per Almoloya de Juárez.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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