La Jornada - Domenica 17 settembre 2006
Manifestazione dei disastrati per Stan: chiedono che le promesse siano mantenute

Tapachula, Chis, 16 settembre - Decine di famiglie disastrate dall'uragano Stan dell'ottobre dell'anno scorso, hanno manifestato di fronte al palazzo municipale di questa città prima dell'inizio dei festeggiamenti per l'Indipendenza.

Romeo Klester Escobar, rappresentante del Gruppo Rivoluzionario dei Disastrati dello stato del Chiapas, ha dichiarato che la protesta è stata organizzata perché le autorità locali non hanno mantenuto le promesse fatte.

"Abbiamo bussato a tutte le porte governative, siamo andati a tutte le riunioni a cui ci hanno invitati, ai tavoli di negoziato, adempiendo a tutti i requisiti amministrativi, ma nessuno ha ricevuto una casa o neanche delle provviste alimentari dal governo statale" - ha spiegato.

L'amministrazione di Pablo Salazar Mendiguchía chiede 8mila pesos per consegnare le case, mentre era stato detto loro che erano gratuite.

Al momento del Grido dell'Indipendenza, il sindaco Angel Barrios Zea è stato accolto da fischi e urla mentre usciva sul balcone dei suoi uffici per far ondeggiare la bandiera nazionale, suonare la campana ed acclamare gli eroi della Patria.

Le proteste chiedevano con slogan e striscioni di chiarire il destino delle risorse per la ricostruzione in Chiapas.

Oggi il sindaco non è stato presente alla sfilata civico-militare ed al suo posto c'era il consigliere comunale José Alberto de Sancristóbal León.

Alla protesta si erano uniti pure sei consiglieri comunali del municipio perché non vogliono essere complici degli "sperperi milionari del sindaco Barrios Zea".

Il consigliere comunale panista Eduardo Reyes Ruiz ha detto che il sindaco e consiglieri comunali a lui vicini hanno approvato di spendere 357mile 362 pesos per le feste patrie, mentre Tapachula è una delle città che sono state più danneggiate da Stan.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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