La comunità artistica si è riunita nella Casa del Teatro di Coyoacán su invito del Delegato Zero con il proposito di realizzare un evento artistico per denunciare le aggressioni contro le donne avvenute a San Salvador Atenco e raccogliere fondi per liberare le donne arrestate.
Il subcomandante Marcos ha dichiarato che "ci sono le testimonianze delle donne riguardo alle aggressioni subite e su quello che hanno rappresentato i giorni di prigione dove ci sono ancora le donne, ed hanno scoperto che per questo sistema, in questo paese, è necessario dimostrare di essere state aggredite perché per quelli che stanno in alto essere donna è un crimine. È evidente che non è stato necessario che la polizia ricevesse l'ordine specifico di aggredire le donne, è un dato di fatto che viene dall'alto nel ritenere le donne un bottino di guerra.
Questo ricorda la guerra dei Balcani, del Vietnam o la conquista del Messico dove è presente una guerra continua contro le donne nel nostro paese e nel mondo".
Nella riunione, coordinata dalle attrici Ofelia Medina ed Ana Colchero, si è concordato di realizzare un evento artistico il prossimo 22 maggio alle ore 20 nel Teatro Aldama, al quale parteciperanno diverse discipline artistiche.
Marcos ha affermato: "Noi, come zapatisti, abbiamo rivolto questo appello alle donne indipendentemente dalla loro appartenenza politica o ideologia, per protestare uniti contro quello che significa essere donna qui in Messico. Se vogliamo un altro mondo, come vogliamo noi zapatisti, la questione della donna deve essere risolta. È un invito alle donne per l'indignazione e la rabbia che sentiamo".
L'evento si chiamerà "Donne senza paura, tutte siamo Atenco". È stato proposto che sia il primo di una lunga serie di eventi a sostegno delle donne abusate ed arrestate e di denuncia affinché i fatti successi a San Salvador Atenco non si ripetano.
(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)
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