La Jornada - 16 dicembre 2006
Rassegna articoli Oaxaca

RECLAMANO A OAXACA APPOGGIO FEDERALE

Dei commercianti hanno manifestato ieri nella capitale oaxaqueña per chiedere la consegna di un fondo di 400 milioni per essere risarciti dalle perdite subite per il conflitto sociale, importo che non hanno ricevuto. Intanto l'APPO è tornata a scendere per strada: gruppi di studenti hanno protestato contro il governatore Ulises Ruiz ed hanno chiesto la liberazione di carcerati e la presentazione in vita di quelle scomparse.

Appoggio a Oaxaca - Los de Abajo - Gloria Muñoz Ramírez

Mentre le organizzazioni dei diritti umani continuano a documentare abusi sessuali, minacce di violazione e mutilazione, torture e deportazione illegale di 138 detenuti, tra i gravi abusi commessi durante la repressione del movimento popolare di Oaxaca, in diversi posti del pianeta proseguono le dimostrazioni di solidarietà col popolo oaxaqueño e le proteste contro il governo di Calderón... ed esce un nuovo comunicato dell'EZLN...

La violenza non è la via per il cambiamento: López Obrador

L'ex candidato presidenziale della coalizione Per il Bene di Tutti, Andrés Manuel López Obrador, ha dichiarato che con Felipe Calderón si sta creando un regime dittatoriale. Ha ribadito che la violenza non è la strada più adeguata per la costruzione della nuova repubblica, ma che bisogna neanche claudicare, negoziare o tradire, come succede con la "malavita" della politica.

Sottolinea il PRD la "maturità" dei gruppi guerriglieri

Lo Stato accetta che relatori dell'ONU valutino il caso Oaxaca

La Segreteria di Relazioni Esterne (SRE), attraverso la sua direzione generale dei diritti umani, si è impegnata davanti a familiari di detenuti in Oaxaca e diverse organizzazioni sociali a non impedire indagini internazionali in materia.

Senatori panisti disposti ad analizzare la sparizione dei poteri a Oaxaca

Integranti della Commissione di Governo, i senatori Humberto Aguilar Coronato, Ricardo García Cervantes ed Alejandro Zapata Perogordo, del Partito Azione Nazionale (PAN), hanno dichiarato che il loro compito legislativo è indipendente, non ricevono ordini da Manuel Espino e sono disposti ad analizzare nuovamente la possibile sparizione dei poteri a Oaxaca.

Si impegna il governo a liberare 42 oaxaqueñi

Prepara il PRD un comitato di appoggio per i detenuti

Ripudiano maestri del Canada e di Costa Rica violenza contro docenti di Oaxaca

Rappresentanti di corporazioni magistrali del Canada e di Costa Rica hanno chiesto al governo del Messico di risolvere in modo "immediato e pacifico" il conflitto di Oaxaca e di fermare la violazione "sistematica" dei diritti umani degli oaxaqueñi, e in questione dei maestri, "vittime di azioni di repressione, detenzioni arbitrarie, sequestri, assassini e sparizioni forzate".

L'APPO ritorna per le strade per esigere la liberazione degli universitari

Il settore studentesco dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca è tornata a scendere in strada, dopo la "brutale repressione" durante l'operativo di polizia del 25 novembre, per chiedere la presentazione in vita e la libertà di circa 23 studenti e lavoratori dell'Università Autonomo Benito Juárez di Oaxaca (UABJO), così come la destituzione del governatore Ulises Ruiz Ortiz e che se ne vada la Polizia Federale Preventiva (PFP).

Familiari di trasferiti a Nayarit presentano la difesa

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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