San Cristóbal de Las Casas, Chiapas - 15 novembre 2006
Comunicato Stampa 32

Valutazione del Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas sul Rapporto della Visita della Commissione Civile di Osservazione al Villaggio di Viejo Velasco Suárez

Oggi pubblichiamo il "Rapporto della Visita di Osservazione Civile al Villaggio Viejo Velasco, Villaggio di Basi di Appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, Municipio Autonomo Vicente Guerrero", realizzato da diverse organizzazioni civili, incluso questo Centro, recatisi sul posto tra i giorni 14 e 15 novembre del presente anno.

Gli avvenimenti occorsi nel villaggio Viejo Velasco il giorno 13, come rivela il rapporto, ha tutte le caratteristiche di un attacco premeditato come quelli realizzati nelle regioni Nord ed Altos dello Stato del Chiapas tra il 1995 e 2000. Gruppi di civili armati, in divise stile poliziotti o militari e con armi di grosso calibro, attaccano le popolazioni generando morte, sparizioni e sgomberi forzati, in presenza acquiescente dell'Esercito messicano, come parte della strategia contrainsurgente contro l'EZLN.

In questa occasione le testimonianze dei sopravvissuti configurano uno scenario similare:

Non è un evento minore quello accaduto nella Comunità di Busiljá, municipio di Ocosingo, a circa 15 chilometri da Viejo Velasco, il giorno giovedì 9 novembre scorso. Secondo testimonianze raccolte da questo Centro degli abitanti di quel luogo, alle 19:00 di quel giorno, 6 uomini armati e con le divise della Polizia Settoriale, minacciavano con spari diverse famiglie di Busiljá, cacciando dal posto 18 persone, 6 uomini e 12 donne, mentre restavano altre persone che si sentono ancora minacciate. Questi fatti sono avvenuti quando sul posto c'erano tre pattuglie della Polizia Settoriale.

Le vittime denunciano che gli aggressori sono di quella stessa comunità, e che sono membri dell'Organizzazione Per la Difesa dei Diritti Indigeni e Campesinos (OPDDIC) di filiazione priista. Che le uniformi sono quelle in dotazione alla Polizia Settoriale e che "si mettono sempre d'accordo". L'OPDDIC è coordinata da Pedro Chulín Jiménez, presunto capo del gruppo paramilitare MIRA (Movimento Indigeno Rivoluzionario Antizapatista) che operava nelle vallate di Ocosingo nel sessennio del Presidente Zedillo.

Di fronte a questi fatti balza all'attenzione la recente nomina del Generale di Divisione DEM in pensione, Luis Mucel Luna come Direttore della Polizia Settoriale dello Stato del Chiapas, che vanta la specializzazione in Amministrazione per la Difesa e Sicurezza Nazionale alla Scuola di Difesa Nazionale, ed una specializzazione Post-laurea alla Scuola Interamericana di Difesa, nel Forte J. Lesley McNair, a Washington.

I fatti di Viejo Velasco e di Busiljá non sono scontri tra comuneros, ma attacchi con caratteristiche che configurerebbero premeditazione e complicità di autorità governative, dirette o per omissione, con gruppi di interesse della regione, in un'esacerbazione artificiale dei contrasti locali. Questo tipo di fatti non si registravano in Chiapas dal 2000, alla fine del sessennio del presidente Zedillo.

Resta ancora da stabilire se Viejo Velasco e Busiljá si inserisce alla fine di un sessennio o nell'inizio di uno nuovo. Quello che è certo è che dimostra che la violenza diretta dello Stato in una logica contrainsurgente può essere riattivata in qualunque momento le condizioni politiche lo richiedano.

Rivolgiamo un appello alla società civile a prestare attenzione a questi avvenimenti, ed al Governo Federale e Statale affinché:

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

logo

Indice delle Notizie dal Messico


home