PRONUNCIAMENTO DELLA RED POR LA PAZ CHIAPAS - VIEJOVELASCO
San Cristóbal de Las Casas - 15 ottobre 2006

In contrasto con le dichiarazioni dei governi federale e statale che "è arrivata la pace nel campo messicano" o che le cause strutturali del conflitto armato sono risolte, all'alba del 13 novembre, ai confini della Riserva dei Montes Azules c'è stata un'aggressione armata perpetrata per centinaia di contadini della Comunità Lacandona appartenenti alle popolazioni Nueva Palestina e Frontera Corozal contro 17 famiglie tseltales e choles del villaggio Viejo Velasco Suárez.

Questa aggressione che è diventata scontro, si è chiusa con un saldo di morti, feriti, sfollate e persone in ostaggi.

Per la Rete per la Pace, composta da 18 organizzazioni che lavorano nello Stato del Chiapas, questi fatti dimostrano che qui non c'è pace e la mancanza di capacità dello Stato Messicano di risolvere davvero ed in modo pacifico e dialogato i conflitti nello Stato.

L'inefficienza dell'amministrazione di Giustizia si rivela visto che unicamente il Ministero Pubblico di Palenque, di fronte alla denuncia dell'aggressione, ha scritto un verbale di tipo amministrativo, non penale, malgrado l'assassinio, sequestro ed il porto d'armi d'uso esclusivo dell'esercito, che sono considerati reati gravi secondo le leggi del paese.

Inoltre non si tratta di un caso isolato, ma esiste il rischio latente che in altri punti conflittuali dello stato esploda la violenza. Per cui ci appelliamo agli organismi dei diritti umani, nazionali ed internazionali, ed alla società civile a prestare una speciale attenzione a questi conflitti ed a pronunciarsi contro le soluzioni violente.

Rete per la Pace - Chiapas

[INVIATO DAL FRAYBA]

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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