Rassegna stampa da La Jornada di giovedì 15 giugno 2006
REPRESSIONE A OAXACA

ALMENO 92 FERITI PER LA REPRESSIONE DELLA POLIZIA CONTRO GLI INSEGNANTI A OAXACA

Oaxaca, Oax., 14 giugno - Il governo di Ulises Ruiz Ortiz ha deciso di smantellare quata mattina all'alba il presidio che la sezione 22 del Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell'Educazione mantiene dal 22 maggio scorso, e lo ha fatto con la forza pubblica dello stato anche se aveva dichiarato la sua "disponibilità al dialogo". Il saldo dello scontro dei poliziotti con gli insegnanti è stato di 92 feriti, tra manifestanti, bambini ed elementi di sicurezza, e la dirigenza degli insegnanti ha assicurato che negli scontri sono morti due professori e due minorenni; fino a questa notte non si era avuta conferma dei decessi.


CARLOS ABASCAL ASSICURA CHE NON CI SARANNO ALTRE AZIONI DI FORZA A OAXACA

Dopo aver comunicato che non ci sarà nessuna nuova azione di forza nello stato di Oaxaca, il segretario di Governo, Carlos Abascal Carranza, ha annunciato per questo giovedì l'installazione di un tavolo di dialogo tra i dirigenti della dissidenza magistrale ed il governo statale, per la ricerca di una soluzione al conflitto iniziato il passato 22 maggio. Ha dichiarato che fino al momento non si ha conferma di alcun decesso a causa del tentativo della polizia di sgomberare il centro della capitale oaxaqueña.


DEI 92 FERITI TRE SONO GRAVI ED UNA DONNA HA ABORTITO

Oaxaca, Oax., 14 giugno - Gli ospedali e le cliniche di questa capitale hanno curato ieri 92 feriti - insegnanti, poliziotti e bambini - per l'operativo di sgombero realizzato dal governo dello stato del presidio della sezione 22 del magistero. Di questi, due insegnanti ed uno studente sono gravi e l'Ospedale Civile ha curato due feriti da armi da fuoco, tra loro un agente. Dei feriti, la più grave una insegnante incinta che ha abortito; un professore che, secondo il governatore Ulises Ruiz, correndo è caduto e si è fratturato la clavicola, ma al quale è stato riscontrato un trauma cranico; uno studente di 23 anni, di nome Daniel, colpito all'occhio sinistro dall'esplosione di un gas lacrimogeno. Molti gli intossicati dai gas lacrimogeni lanciati da un elicottero. Testimoni hanno assicurato che oltre agli adulti sono stati curati bambini con con braccia e gambe fratturate.

(a cura del Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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