La Jornada - 14 novembre 2006
RASSEGNA ARTICOLI SU ATENCO, OAXACA E DIRITTI UMANI

Prima Pagina

Soberanes: eredità maledetta di Fox per i diritti umani

Virata di Medina Mora: la CNDH falsifica e confonde

L'APPO si riattiva perché se ne vada Ulises Ruiz

Francisco Martínez Neri, rettore dell'Università Autonomo Benito Juárez di Oaxaca, ha riaperto ieri i cancelli del campus, anche se ci sono state poche lezioni

Pagina Politica

Medina Mora mette le mani sul fuoco per la PFP

La Segreteria di Sicurezza Pubblica (SSP) federale non ha solo respinto le raccomandazioni della Commissione Nazionale dei Diritti Umani (CNDH) riguardo all'operativo della Polizia Federale Preventiva (PFP) in San Salvador Atenco, stato del Messico, ma ha anche rifiutato l'esortazione emessa dall'organismo nazionale per la partecipazione della polizia federale nel conflitto minerario di Siderurgico Lázaro Cárdenas-Las Truchas (Sicartsa), in Michoacán.

La commissione invita il funzionario alla coerenza

Fox lascia a Calderón un'eredità maledetta in materia di diritti umani: CNDH

Il presidente Vicente Fox Quesada lascia al suo successore, Felipe Calderón Hinojosa, una ''eredità maledetta'' in materia di diritti umani, perché dopo questo sessennio rimangono problemi irrisolti ''molto gravi'', come la tortura e l'impunità - assicura il presidente della Commissione Nazionale dei Diritti Umani (CNDH), José Luis Soberanes Fernández.

Poliziotti federali e dell'Edomex potrebbero essere denunciati, dice il giudice Pérez Duarte

La pubblico ministero speciale per Delitti di Violenza contro le Donne, dipendente della Procura Generale della Repubblica (PGR), Alicia Elena Pérez Duarte, non scarta la denuncia penale di elementi della Polizia Federale Preventiva (PFP), così come di agenti di polizia dello stato del Messico per responsabilità in presunti atti di tortura commessi il 3 e 4 maggio nel municipio mexiquense di San Salvador Atenco.

Persistente la violazione dei diritti umani: ONU

Durante l'amministrazione foxista sono state persistenti le violazioni ai diritti umani, soprattutto in temi come migrazione, discriminazione verso i popoli indigeni, violenza contro le donne, precarietà del lavoro, ''enorme'' disuguaglianza di opportunità, sicurezza pubblica, in casi concreti come: Città Juárez, repressione in Atenco ed a Oaxaca - secondo Amerigo Incalcaterra, rappresentante in Messico dell'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.

L'APPO costituisce il suo consiglio statale ed annuncia che riattiverà le barricate

Nelle prime ore di oggi l'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO) ha definito il suo nuovo piano d'azione, che sarà la base per la lotta per mandar via il governatore Ulises Ruiz Ortiz, ed ha anticipato la ripresa delle attività di pressione, come l'innalzamento di altre barricate e la ripresa delle brigate mobili. Ha pure costituito il consiglio statale nel quale interverranno 260 leader di organizzazioni, quartieri comunità, come modalità per sottoporre ad un collettivo più ampio gli eventuali negoziati del movimento col governo federale.

Comunità indigene si uniscono alla lotta per la caduta di Ulises Ruiz

La lotta per l'autonomia e la ricostituzione dei popoli indios di Oaxaca ha trovato un'altra collocazione nella nuova struttura dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO), dopo che hanno deciso di unirsi al consiglio sorto dal suo congresso costitutivo, malgrado che finora sia stato un movimento esclusivamente urbano e dominato da gruppi politici della sinistra tradizionale.

In Los Pinos fanno appello alla "responsabilità" del PRD

Il PRD "aggiunge altri ingredienti al conflitto di Oaxaca"

La decisione del PRD di appoggiare la lotta dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO) non fa altro che "aggiungere un ingrediente addizionale nel conflitto tanto profondo che vive" quello stato - afferma il coordinatore della frazione parlamentare del PRI al Senato della Repubblica, Manlio Fabio Beltrones.

L'Episcopato è preoccupato per la complessità degli avvenimenti a Oaxaca

La Conferenza dell'Episcopato Messicano (CEM) ha esternato la sua solidarietà ai vescovi della diocesi di Antequera-Oaxaca, José Luis Chávez Botello e Óscar Campos, così come alle comunità oaxaqueñe colpite dal conflitto che si vive nell'entità.

Rappresentanza ONU sgomberata per minaccia bomba

Gli attentati non cercano di colpire la popolazione civile, chiarisce il TDR-EP

L'obiettivo: frenare la "repressione governativa"

(a cura del Comitato Chiapas di Torino)

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