Messaggio alla gioventù
Una poesia dalla cella di un progioniero politico nel Penitenziario N. 5 di San Cristóbal de Las Casas, Chiapas
di Juan - Otro Periodismo con L'Altra Campagna in Chiapas - 13 giugno 2006

Oggi sono chiuso in un carcere,
tutto è tristezza.

Io vivo in un carcere,
tutto è dolore.

Qui l'uomo maschera la sua allegria
ed il suo pianto lo ascolta solo dio.

Ci sono giudicati e galeotti,
anche stanze matrimoniali;
i secondini trattano gli interni come animali,
il carcerato vive così, un nuovo risveglio e sogna
con ansia la libertà.

Il Penitenziario n. 5, San Cristóbal de Las Casas,
vivrà nei miei ricordi,
i suoi stretti e freddi corridoi mi feriscono la mente,
e ci sono persone che sono qui ingiustamente,
e non c'è un amico che ti venga a trovare,
solo una madre che non dimentica suo figlio

ma perfino il più maschio,
triste, comincia a piangere.

Juan
da una cella del Penitenziario N. 5

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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