La Jornada - Giovedì 13 aprile 2006
Si teme che venga aperto con la forza il distributore a Cuautla
Marcos denuncia minacce contro basi dell’EZLN in Morelos
Effettivi della polizia federale hanno fermato un simpatizzante zapatista

HERMANN BELLINGHAUSEN - Inviato

Tlaquiltenalgo, Mor. 12 aprile - Nella culla di Rubén Jaramillo (nato qui nel 1900) ed attorniato dai combattenti jaramillisti Félix Serdán e Cirilo García Vázquez, il subcomandante Marcos ha incontrato gli aderenti alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona del sud di Morelos. Ed è stato lo spirito di Jaramillo, zapatista originario e capo ribelle egli stesso, assassinato con tutta la sua famiglia dal governo di Adolfo López Mateos nel 1962, quello che oggi ha dato atmosfera e senso all'altra campagna, qui ed a Zacatepec.

Rivolgendosi questa mattina ai "lavoratori della campagna e della città" riuniti nell'auditorium del commissariato ejidale di Zacatepec, che hanno manifestato il loro dissenso nei confronti dei governi federale e statale, il subcomandante Marcos ha denunciato una nuova aggressione di polizia contro l'altra campagna, questa volta nelle vicinanze di Cuautla.

"Oggi, alle 9 del mattino, un compagno della carovana dell'altra campagna che ci sta accompagnando per tutta la Repubblica, è stato fermato mentre si dirigeva alla chiesa di Tetelcingo. Ad un isolato dalla destinazione, questo compagno è stato fermato dalla polizia federale e caricato su un camioncino di quel corpo di polizia e coperti di insulti. Gli è stato ordinato di spogliarsi ed è stato perquisito. È stato minacciato e gli sono stati sequestrati diversi numeri dei periodici 'Machetearte' e 'La Trincherita' che informano sull'altra campagna. Gli è stato chiesto perché portasse questa propaganda e se era molto zapatista e che quale fosse la sua missione. In quel momento la carovana se ne stava andando ed i poliziotti gli hanno detto, ecco, guarda lì i tuoi compagni, ti stanno abbandonando. È stato trattenuto per poco più di mezz'ora in quel camioncino, poi, dopo minacce e insulti gli hanno detto, bene, visto che non porti niente, vattene.

Questa è la denuncia di quello che sta facendo il governo con chi sta in questa lotta pacifica e civile, ha aggiunto il delegato zapatista. Gli agenti che hanno fermato il giovane tenendolo per il collo, indossavano magliette verde oliva".

In relazione alla pretesa governativa di distruggere la Barranca de Los Sauces, in Cuernavaca, per "unire Acapatzingo e Tabachines", secondo la versione ufficiale, inesatta perché non si tratta di questo, ma di un grave ecocidio, La Jornada di Morelos ha informato oggi che il gruppo ambientalista "Guardianes de los Arboles" e gli abitanti di Acapatzingo hanno ottenuto tre nuovi provvedimenti a loro favore; due di questi impediscono le opere fino al 18 aprile, e l'altro fino al giorno 26. Come hanno dichiarato i gruppi che difendono i salici della gola: "non si ripeterà la storia del Casino de la Selva; questa volta non ci sconfiggeranno".

Mercedes Segués, rappresentante degli abitanti, ha accusato il governatore Sergio Estrada Cajigal di informare falsamente sulla legalità di detta opera. Ciò nonostante, il sottosegretario di Governo, Rafael Martínez Flores, ha insistito che l'opera è legale e si è dichiarato pronto a far sgomberare gli "ecologisti" dalla forza pubblica, perché l'opera stradale "non è un capriccio". Nessuno ha detto che sia un capriccio. I manifestanti la denunciano come un "affare" delle autorità.

A Zacatepec, dopo una manifestazione fitta di proclami operai e bandiere comuniste, il subcomandante Marcos ha dichiarato: "Dopo quello che abbiamo visto a
Morelos chiediamo rispettosamente a Estrada Cajigal che se ne vada lui e la sua progenie, per non dire che senevadaffan.... così non apparirà più sui notiziari
".

Il delegato zapatista alludeva all'intervento di un contadino che, rivolgendosi alle camere di Televisa, aveva chiesto che trasmettessero quello che si diceva nell'assemblea di Zacatepec.

Nel pomeriggio, nel podere di Tlaquiltenango dove si è riunita l'altra campagna, don Félix Serdán ha considerato che i presenti, la maggioranza molto giovani, erano suoi fratelli e sorelle, perché, ha giustificato, "ci unisce un ideale per cambiare tanta spazzatura. Impariamo dalle gocce d'acqua che formano ruscelli e gole che arrivano ai fiumi impetuosi che si portano via tutta la spazzatura. In questa epoca la spazzatura ci sta soffocando. Lottiamo contro questa spazzatura". Ha tracciato anche un breve ritratto dello zapatista Rubén Jaramillo che combattè "dai 15 ai 62 anni, cioè, tutta la sua vita, per le vie legali quando si poteva, e difese la sua vita con le armi quando non si poteva fare altrimenti. Come il generale Emiliano Zapata, fu incorruttibile".

Durante questa manifestazione, il Delegato Zero ha annunciato la partenza del Chómpiras il prossimo giorno 17, per portare quattro tonnellate di mais dalle comunità zapatiste del Chiapas in direzione El Batán, Querétaro; la Yerbabuena, Colima, fino al porto di Veracruz, per mandarle al popolo cubano.

Il distributore di benzina di Cuautla

La città di Cuautla custodisce nel suo sottosuolo alcune delle fonti d'acqua più ricche di Morelos, e precisamente nella colonia Manantiales ci sono le migliori. L'industriale Rafael Anguiano Aranda ha deciso di fare lì l'unica cosa che sembra importare da queste parti: buoni affari. Il Fronte per la Difesa dell'Acqua ha deciso di bloccargli il passaggio. E questo martedì ha ricevuto il Delegato Zero e l'altra campagna per esporre la sua situazione allarmante e la sua decisa lotta che ha permeato le resistenze contadine, studentesche, operaie della regione cuautlense.

Il fronte è un movimento di abitanti formatosi tre anni fa contro il distributore di benzina "Milenium 3000", proprietà di Anguiano Aranda. Il fronte è formato da cittadini di diversi "orientamenti politici e partitici che, davanti alla minaccia ambientale, l'espropriazione del loro diritto al posto, e non trovando risposte governative né dei partiti politici, hanno formato un ampio movimento, lontano dalla propaganda dei partiti".

Come hanno dichiarato i suoi membri davanti al delegato zapatista, l'autorizzazione statale e municipale per la costruzione del distributore di benzina è fraudolenta. "Non si è tenuto conto dell'esistenza del ricco giacimento d'acqua ubicato ad un metro sotto il distributore di benzina, come i pericoli per la salute della popolazione e dell'ambiente". Portando avanti la sua resistenza, il Fronte, principalmente promosso dalle donne della colonia, ha scoperto che si trovano sul secondo giacimento d'acqua di Morelos (il Cuautla-Yautepec), che a solo 350 metri di distanza alimenta la sorgente di El Calvario, dalla quale si fornisce l'80% di
Cuautla. Anche se il distributore di benzina non sia ancora aperto, la salute della popolazione della città è già a rischio perché le tre cisterne del distributore di benzina sono piene e due delle sostanze che compongono la benzina, l'etermetilterbutílico ed il benzene, sono cancerogene.

Il Fronte per la Difesa dell'Acqua ha messo allo scoperto la corruzione municipale, statale e federale. "Soprattutto, ha scoperto che il governatore Sergio Estrada Cajigal fa affari privati con la concessione della costruzione e funzionamento di distributori di benzina nello stato, ed il nesso di questi con il riciclaggio di denaro sporco. Ha scoperto come il direttore della Commissione Statale di Acqua e Ambiente di Morelos, Javier Bolaños, mentre consentiva oltraggi ed illegalità che colpiscono l'acqua di Cuautla, promuoveva programmi di privatizzazione dell'acqua in tutto il paese, perché dirige l'Associazione Nazionale delle Industrie dell'Acqua e Risanamento ed è stato uno degli organizzatori del Quarto Forum Mondiale dell'Acqua", dichiara il Fronte in un comunicato.

Gli abitanti di Cuautla in resistenza hanno denunciato i legami di Anguiano con la rete di corruzione dei direttori della Terminale di Immagazzinamento e Distribuzione della Pemex, "che sovrintendono ed autorizzano la costruzione dei distributori di benzina, ma alcuni dei quali controllano anche il mercato nero delle condutture di benzina", segnalano gli abitanti di Manantiales che durante la loro resistenza hanno subito aggressioni e minacce, ed anche se la loro lotta non ha avuto eco sui mezzi di comunicazione, forma un movimento sempre più ampio dentro Cuautla, si allea con altri movimenti in Morelos e lo stato del Messico ed in altri stati per la difesa dell'acqua, dei luoghi e delle comunità.

La strada adiacente, bloccata all'inizio con gli alberi abbattuti per fare largo al distributore di benzina, si è trasformata in una specie di "centro politico" e luogo di riunione per Cuautla. Assemblee, incontri, concerti. C'è un accampamento permanente che ieri è servito per ricevere il subcomandante Marcos.

"L'arrivo del Delegato Zero è avvenuto su un terreno fertile perché ha trovato energie politiche sane e vitali. Ha permesso agli abitanti di Manantiales di guardarsi allo specchio nazionale delle lotte concatenate nell'altra campagna. Spazio d'incontro, solidarietà e riconoscimento con il resto dei settori sociali che intessono lotte in difesa degli sfruttati ed esclusi, per l'autonomia indigena, le risorse, l'ambiente ed il diritto al luogo in cui si vive", hanno dichiarato oggi gli abitanti.

La lotta contro il distributore di benzina, già costruito ma non ancora in funzione, conta su un tale consenso che perfino ai candidati di tutti i partiti alla presidenza municipale si dicono contrari alla sua apertura. Il Fronte informa che l'acqua rischia di essere avvelenata con la benzina, grazie alle "reiterate violazioni all'autonomia municipale della magistrata María del Carmen Quijano e di altre istanze statali". Anguiano Aranda, lungi dall'essere un "industriale esemplare" come diceva Marco Adame, candidato alla governatura per il Partito di Azione Nazionale (PAN), "è un industriale corrotto la cui ambizione mette in pericolo l'ecosistema e le vite umane". È anche cugino del magistrato Sergio Salvador Aguirre Anguiano il cui voto nella Suprema Corte ha permesso recentemente di esonerare Estrada Cajigal da un processo politico.

Questa notte, il Fronte dei cittadini di Cuautla temeva un tentativo di Anguiano di aprire con la forza domani, giovedì, il suo distributore di benzina. Dicono che cercherebbe di aprirlo per un giorno, perché già con questo potrebbe fare un ricorso. Questa mattina, il Fronte ha avuto qualche frizione con la polizia fiscale, e più tardi un breve scontro con la polizia dello stato che si è presentata al distributore di benzina per affrontare le persone che stavano lì.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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