La Jornada - Martedì 12 settembre 2006
Sono state consegnate meno del 10% delle abitazioni ai disastrati di Stan, ammette la Sedeso
Angeles Mariscal - corrispondente

Tuxtla Gutiérrez, Chis, 11 settembre - Quasi un anno dopo la devastazione lasciata dall'uragano Stan in Chiapas, la Segreteria di Sviluppo Sociale (Sedeso) riconosce che sono state consegnate poco meno del 10 per cento delle 10mila 200 abitazioni che si sarebbero dovute costruire per un ugual numero di famiglie.

Il delegato della Sedeso per lo stato, Luis Alberto Molina Ríos, ha detto che sono state consegnate per ora 900/mille case, ma che il resto sarà pronto prima del 30 novembre, al termine del mandato dell'attuale governo federale.

Molina Ríos ha spiegato che il ritardo nella costruzione delle abitazioni, che è a carico del governo statale, si deve alla difficile ricerca di terreni fuori dalle zone ad alto rischio ed alla creazione delle infrastrutture per dotare le famiglie di luce, acqua e drenaggio.

Ha precisato che fra i lavori di ricostruzione delle zone devastate, c'è la riparazione dei danni a 30mila case, opera che è all'80 per cento, oltre alla ricostruzione di 10mila 200 nello stesso posto o in zone fuori pericolo, con un investimento di più di 1.400 milioni di pesos.

Ne hanno consegnate relativamente poche - ha ammesso - ma se vediamo quante abitazioni sono in costruzione, ci renderemo conto che sono moltissime le case che sono già a buon punto.

Attualmente sono le 9.000 famiglie che non hanno ancora una casa e continuano a stare presso familiari, vicini o in affitto. Altre ancora continuano ad abitare in ciò che è rimasto delle loro case, in zone a rischio, in attesa della consegna delle case nuove...

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

logo

Indice delle Notizie dal Messico


home