La Jornada - lunedì 11 dicembre 2006
Rassegna articoli su Oaxaca

Prima Pagina

Ulises Ruiz: c'è gente onesta detenuta
Slegati dall'APPO, l'80 per cento dei detenuti a Oaxaca

Questa situazione, hanno denunciato avvocati dei detenuti e difensori dei diritti umani, costituisce una flagrante privazione illegale della libertà che mette in evidenza le detenzioni arbitrarie ed i processi giudici irregolari, tanto di istanze statali come federali.

Altre informazioni nella Pagina Politica

FRONTE CONTRO LA REPRESSIONE

Migliaia di persone, con alla testa del corteo i familiari dei arrestati dalla PFP il 25 novembre, hanno partecipato ad una marcia per le strade di Oaxaca per esigere la liberazione di più di 200 "prigionieri politici". Nella mobilitazione c'erano aderenti all'APPO e del Fronte Ampio Progressista [foto di Blanca Hernández].

Rayuela

Fermare ed imprigionare decine di innocenti è, per le autorità e per non pochi mezzi di comunicazione, far rispettare lo stato di diritto.

Pagina Politica

Dopo la marcia pacifica comincia un'altra tappa della lotta a Oaxaca

Il popolo di Oaxaca ha lasciato dietro le spalle la paura. Migliaia di persone, con alla testa i familiari dei cittadini accurati per la polizia federale il passato 25 di novembre, parteciparono ad una marcia per esigere la liberazione di più di 200 "carcerati politici".

Riconosce Ulises Ruiz che c'è gente innocente tra gli imprigionati

Circa l'80 per cento dei 214 arrestati il 25 novembre nell'operazione della Polizia Federale Preventiva (PFP) non ha nessun vincolo con l'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO) ed almeno per otto di essi è stato confermato l'arresto, nonostante i loro nomi non figurino nei verbali ufficiali della PFP.

Formano una barriera umana nella capitale per ripudiare la repressione del popolo oaxaqueño

L'organizzazione Flor y Canto ha composto ieri una catena umana attorno all'Angel de La Indipendencia, in solidarietà col popolo di Oaxaca ed in ripudio della "repressione selettiva" che si prevede inizierà il governo di Felipe Calderón nei prossimi mesi.

A Oaxaca non esistono le garanzie democratiche

Creano un'assemblea popolare in Jalisco

Marciano per le strade di Tepic per esigere la scarcerazione degli oaxaqueñi

Membri di varie organizzazioni e dirigenti del PRD, accompagnavano familiari degli oaxaqueñi reclusi nel Centro Federale di Reinserimento Sociale, Cefereso, del Rincón, in una marcia per questa capitale per esigere la libertà degli imputati, "tra i quali si trovano decine di innocenti".

Cota invita il PAN a cercare una via d'uscita

Realizzano in Monterrey una cerimonia religiosa per la pace a Oaxaca

(a cura del Comitato Chiapas di Torino)

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