Ciepac - Bollettino Chiapas al Dia n. 524 - 9 novembre 2006
INSURREZIONE POPOLARE A OAXACA
Pedro Pineda i Coloch e Antoine Libert Amico

Che cos'è la APPO?

L'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO) nasce il 17 giugno del 2006, come alleanza di 365 organizzazioni sociali, gruppi popolari, maestri e maestre della Sezione 22 del magistero e cittadini a titolo individuale. I 16 popoli indigeni dello stato di Oaxaca sono rappresentati in questa Assemblea Popolare. Vedremo adesso perché decisero di unirsi e prendere nelle mani il proprio destino.

Perché nasce l'APPO?

Da alcune decadi, il popolo oaxqueño ha combattuto il saccheggio delle sue risorse naturali e della biodiversità da parte delle grandi imprese. Per esempio, attraverso il Plan Puebla Panama, il governo e le imprese hanno voluto espropriare le terre ejidali e comunali dei popoli indigeni per costruire mega-progetti. Da queste lotte nacquero centinaia di organizzazioni popolari e combattive in tutto lo stato.

Ulises Ruiz Ortiz (URO) si è imposto come governatore dello stato di Oaxaca per il PRI attraverso di una frode elettorale nell’agosto 2004. Dal primo momento ha portato avanti una brutale repressione e violazione dei diritti umani come risposta alle domande sociali e per difendere il modello neoliberale.

Il 14 giugno, URO ha cercato di sgomberare violentemente il presidio che i maestri della Sezione 22 tenevano da maggio 2006 per chiedere migliori condizioni di lavoro. Questo atto ha provocato vari arresti e scomparse (desapariciones), e l’aborto di una donna dovuto ai gas lacrimogeni. Questa aggressione fu la goccia che fece traboccare il vaso: i cittadini si mossero in difesa dei maestri e ripresero la piazza. Tre giorni dopo si costituì l’APPO, unendo le diverse lotte dello stato e esigendo le dimissioni di URO.

Com’è organizzata l’APPO?

Tutte le decisioni importanti vengono prese in assemblea. Ha una Direzione però il vero potere sta nelle basi sociali, cosa che ha impedito al governo federale di indebolire il movimento.

Cosa propone l’APPO?

La sua richiesta principale è la caduta del governo di URO, però l’APPO va più in là. Durante i cinque mesi passati dalla sua nascita ha assunto ilo controllo della capitale dello stato e di molti altri municipi. Con lo slogan “Ulises è già caduto!”, la APPO ha chiuso tutti gli uffici del governo statale, dimostrando di non aver bisogno di cattivi governanti. URO, pertanto in pratica è già un ex-governatore.

La APPO propone che in tutti gli stati del Messico si formino Assemblee Popolari, che le organizzazioni popolari si uniscano per portare avanti una nuova forma di fare politica in ogni stato e in tutto il Messico.

Repressione e Solidarietà

In risposta alle richieste più che legittime del popolo di Oaxaca, il governo di URO non offre altra soluzione che la repressione, puntando a sfiancare il movimento attraverso una guerra sporca. I paramilitari di Ulises Ruiz portano avanti attacchi armati contro le numerose barricate che ogni notte costruiscono anziani, bambini, casalinghe e molti cittadini comuni nelle diverse colonie della città. Allo stesso tempo, il governo federale mantiene un doppio discorso: fare vedere che negozia mentre reprime. I mezzi di disinformazione (Televisa, TV Azteca) cercano di togliere prestigio e criminalizzare il movimento per giustificare una soluzione violenta dal conflitto.

Il 27 ottobre, pistoleri del PRI hanno assassinato tre compagni, incluso un giornalista degli Stati Uniti.

Per le pressioni del governo dello stato il governo federale manda la Polizia Preventiva Federale (PFP), con il pretesto di ristabilire “l’ordine e la pace”.

Di fronte all’invasione di queste forze di polizia e militari, il popolo fa resistenza civile in modo pacifico, formando barriere umane, portando fiori e cantando l’inno nazionale. Dal suo ingresso in città, la PFP ha commesso 4 assassini, facendo aumentare a 16 la cifra dei morti accertati provocati dalla repressione dalla nascita dell’APPO. Si arriva a 44 morti in tutto il governo di URO.

L’occupazione militare ha provocato azioni di protesta in tutto il Messico e in 26 paesi diversi. La Otra campaña, insieme ad altri movimenti, ha bloccato strade in tutto il paese il 1° di novembre. In Chiapas erano bloccate fin dall’alba tutte le strade che passano per il territorio zapatista.

Di fronte a questa solidarietà, il 2 novembre la PFP ha cercato di far tacere il movimento, assaltando le installazioni di Radio Universidad. Dopo una battaglia feroce di più di 7 ore, giovani, cittadini, donne e maestri hanno obbligato la PFP a ripiegare, ottenendo una vittoria storica per il popolo.

Di fronte alla violenza governativa, come quella che abbiamo visto contro Atenco, i minatori di Sicartsa e la Otra campaña, la risposta organizzata, pacifica, popolare a Oaxaca ci insegna che è essenziale far fronte unito contro la paura e continuare a rafforzare la resistenza ricercando una democrazia partecipativa.

La quantità di desaparecid@s e di arrestati continua ad aumentare ogni giorno. Ciononostante la lotta continuerà fino a che i numerosi arrestati/e e desaparecid@s in tutto il paese ritorneranno alle proprie famiglie, comunità ed organizzazioni.

È il momento di dimostrare solidarietà alla lotta a Oaxaca, di evitare che la repressione ponga fine al sogno di costruire una nuova Oaxaca e più avanti un nuovo Messico. Nei giorni 20 novembre e 1° dicembre sono state indette mobilitazioni contro la repressione e per evitare la salita al potere di Felipe Calderón (Fecal). Però aldilà delle proteste, è il momento di costruire in ogni luogo una vera democrazia partecipativa.

Per maggiori informazioni:
www.asambleapopulardeoaxaca.com
www.kehuelga.org
www.oaxacalibre.org
www.vientos.info/cml
mexico.indymedia.org


El contenido de este boletín también ha sido preparado como folleto imprimible en una hoja carta a dos caras. Si deseas utilizarlo para divulgación aquá podrás descargarlo en formato PDF (su tamaño es de 4.4 Mb): http://www.ciepac.org/temas/quesla-appo.pdf

C I E P A C
Centro de Investigaciones Economicas y Politicas de Accion Comunitaria, A.C.

Calle de La Primavera # 6 - Barrio de La Merced
C.P. 29240 San Cristobal de Las Casas, Chiapas, Mexico
Telefono y Fax: +52 (967) 6745168 -
Email: ciepac en laneta.apc.org - Página Web: http://www.ciepac.org

CIEPAC es miembro de: la Red Mexicana de Accion Frente al Libre Comercio (RMALC); de la Red por la Paz en Chiapas; de la Semana por la Diversidad Biologica y Cultural, del Foro Internacional "Ante la Globalizacion, el Pueblo es Primero", Alternativas contra el PPP, "Foro Mesoamericano por la Vida, Frente Mesoamericano contra las Represas; miembro de la Alianza Mexicana por la Autodeterminacion de los Pueblos (AMAP), Foros Mesoamericano, Mexicano y Chiapaneco contra las Represas; Movimiento Mexicano de Afectados por las Represas y en Defensa de los Rios (MAPDER)

Nota: Si usas la informacion, cita la fuente, asi como nuestro "buzon" de correo electronico.
Te agradecemos mucho hacernos llegar tus comentarios sobre estos Boletines.

CIEPAC, A.C. es una organizacion no gubernamental y no lucrativa, tu apoyo es necesario para continuar ofreciendote este servicio informativo y de analisis.
Te agradecemos si colaboras con cualquier cantidad depositando a la cuenta bancaria:
Banco : Banamex
Sucursal: 386
Cuenta No.: 7049672
Nombre : CIEPAC A.C.
Ubicacion: San Cristobal de Las Casas, Chiapas, Mexico
ABA o SUITE:BNMXMXMM
CLABE (Clave Bancaria Estandarizada): 002130038670496722 -para transferencias interbancarias-


(tradotto da Bianca - Torino)

logo

Indice delle Notizie dal Messico


home