La Jornada - lunedì 9 ottobre 2006
Assicurano di non aver ricevuto “un solo centesimo” dal governo e chiedono che si investighi
Gli zoques smentiscono accordi con la SRA per cedere terre ai lacandoni
ELIO HENRIQUEZ - CORRISPONDENTE

San Cristóbal de las Casas, Chis, 8 ottobre - Indigeni zoques appartenenti all'organizzazione Xi'Nich dell'ejido Nuevo Francisco León, municipio di Ocosingo, hanno dichiarato di non aver ricevuto “un solo centesimo” d'indennità per le loro terre nei Montes Azules ed hanno avvisato che non le cederanno.

In un comunicato, dichiarano che non hanno partecipato a negoziati con le autorità federali e statali per cedere le loro terre a famiglie ubicate nella zona Lacandona, con le quali hanno già un conflitto agrario, visto che si realizzano “di nascosto” delle riunioni da più di un anno.

Alcuni giorni fa la Segreteria della Riforma Agraria (SRA) ha informato che erano stati “beneficiati” con 179 milioni di pesos indigeni zoques, tzotziles e lacandoni che avevano ceduto le loro terre a 3mila 664 famiglie ubicate nella zona Lacandona e che erano stati consegnati 1.678 certificati di uso comune ad ognuno degli ejidatari.

Ma l'organizzazione Xi'Nich ha manifestato la sua “estraneità” a simili dichiarazioni ed ha precisato che i contadini dell'etnia zoque non hanno assolutamente ricevuto del denaro “per cui non capiamo che cosa intendono dire la SRA ed il governo con tali dichiarazioni.

La lotta dei contadini nella zona Lacandona dura da due, tre decenni. Non si capisce come voglia il governo risolvere il conflitto”.

Ha ricordato che nell'aprile del 2005 circa 28 comunità ubicate nella zona Lacandona ha deciso di effettuare le discussioni nell'ejido Limonar, municipio di Ocosingo, ma la SRA non ha rispettato l'accordo.

Inoltre negli ultimi mesi i negoziati si sono realizzati in vari luoghi della regione e la dipendenza federale ha invitato le autorità ejidali a riunioni “di nascosto” a Tuxtla Gutiérrez.

Hanno accusato il delegato di Governo del municipio di Benemérito de las Américas, Gabriel Montoya Oseguera, di essere lui a capo di questi “arbitrii” e di “far firmare fogli in bianco ai rappresentanti dei gruppi che richiedono terra.

Noi contadini dell'etnia zoque non abbiamo ricevuto neanche un centesimo, né cederemo mai le nostre terre ad altri” - hanno ribadito, richiedendo la consegna di documenti “chiari e precisi” di proprietà delle loro terre ed un'inchiesta approfondita sulla situazione agraria nei Montes Azules.

Vogliamo vivere in pace, lavorare con sicurezza e che non ci mentano facendo delle cose di nascost contro noi" - ha concluso il raggruppamento.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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