La Jornada - Martedí 9 maggio 2006
Atenco, Cuautla: la testa dell'idra
Luis Hernández Navarro

L'esempio di Atenco vuole essere replicato in Cuautla, Morelos. Il governatore dello stato, il panista Sergio Estrada Cajigal, desidere emulare il priísta Enrique Peña Nieto. Decisi a farla finita con le teste dell'idra della contestazione, visibili al passaggio dell'altra campagna, come moderni Ercole che brandiscono le spade per tagliare i focolai dell'insubordinazione.

Le nuove vittime sono stati gli abitanti di Cuautla, organizzati nel Fronte in Difesa dell'Acqua in Cuautla, che hanno lottato per mesi contro l'installazione di un distributore di benzina Milenium 3000. La data scelta, é stata quella di domenica scorsa. L'azione punitiva ha cercato di aprire con la forza il distributore con l'appoggio di un buldozer, di picchiatori al soldo dell'impresa e di 100 poliziotti armati con arma da fuoco, nuovi bastoni, caschi e scudi. Alcuni giorni fa, la presenza del subcomandante Marcos e dell'altra campagna avevano impidito la sua inaugurazione.

Coloro che si oppongono al distributore non lo fanno per capriccio o perché siano nemici del "progresso". Il distributore di benzina é stato costruito a solo 350 metri dal pozzo d'acqua El Calvario, uno dei piú importanti del sistema acquifero della localitá. Rifornisce l'80 per cento della popolazione della cittá. Se Milenium 3000 entra in funzione, la contaminazione della falda acquifera é imminente.

I Medina Mora, i Peña Nieto e gli Estrada Cajigal si sentono i nuovi Ercole, l'eroe mítico dell'antichitá, simbolo della forza e dell'ordine, che riuscí a diventare immortale dopo aver affrontato dosdici fatiche e che fu, per gli antichi

greci, l'unificatore dello Stato centralizzato.

I nostri politici, come l'eroe greco, pretendono di distruggere la malvagia idra di Lerna. Nata dall'unione di Tifone

(tempesta) e di Echidna (metá donna e metá serpente), la idra possedeva la proprietá che, ogni volta che Ercole le

tagliava una testa, al suo posto ne nascevano altre due.

Non si distinguono, in questo, dai governanti che guidarono l'espansione coloniale inglese. Come gli storici Peter Linebaugh e Marcus Rediker hanno dimostrato, dall'inizio di quell'impresa i potenti risorsero al mito di Ercole e dell'idra per simbolizzare le difficoltá ad imporre ordine in sistemi di lavoro ogni giorno piú globali. Vedevano in se stessi l'incarnazione dell'eroe, ed assimilivano le numerose teste cambianti del mostro ai plebei nullatenenti, ai plebei impoveriti. La idra policefala si trasformó nel simbolo del disordine e della resistenza, di una forte

minaccia alla costruzione dell'imperio.

L'azione punitiva in Cuautla é iniziata domenica 7 maggio alle 11 e 30 del mattino, quando un buldozer, di proprietá di Rafael Anguiano, padrone del distributore di benzina e promotore del candidato panista-yunquista al governo del Morelos Marco Adame, come pure dell'attuale governatore, si é avventato contro ed ha distrutto le aiuole che negli ultimi mesi avevano costruito i lavoratori del municipio ed i cittadini di Cuautla per evitare l'operazione di Milenium 3000.

Dietro al buldozer arrivarono circa 20 camionette pick up di diversi corpi della Polizia Statale di Morelos (GOES o Gruppo

d'Operacione Speciale, celerini ed altri ancora) con circa 100 effettivi, mentre altri 100 rimanevano a distanza di vari isolati, con tre o piú ambulanze ed un enorme camion, pronti ad entrar in appoggio degli altri, e pure per raccogliere i corpi dei feriti per il possibile scontro.

E infatti gli abitanti hanno reagito ed in mezz'ora si sono radunate sul posto circa 200 persone, organizzate per impedire che i distruttori si portassero via la terra, i mattoni e le piante strappate alla radice. Indignati, hanno evitato qualsiasi provocazione ed chiedevano ai comandanti dell'operativo poliziesco, ai rappresentanti dell'impresa, alla brigata di impiegati distruttori ed alle fili di agenti che si nascondevano dietro i loro scudi: "Dove sono i documenti che

autorizzano questa distruzione e la presenza di tanti poliziotti?". E gridavano: "Documenti, documenti, fateci vedere i documenti!".

Fu cosí ovvio che dietro a tutto questo enorme apparato non c'era nessun documento ufficiale e che, per lo stesso motivo, la polizia non si azzardava ad andar cpntro alla gente, finché questa rimaneva pacífica e al di fuori del distributore. Per cui, gli abitanti si sono fatti forza e hanno deciso di impedire che i lavoratori con il buldozer proseguissero il loro lavoro, portandosi via la terra e i giovani alberi che stavano buttando giú dentro alle aiuole. In quel momento i lavoratori cpminciarono a dare pugni in faccia ai manifestanti ed a vessare le donne, senza che la forza pubblica facesse qualcosa per evitarlo.

Alle 14 e 50 arrivó in appoggio all'operativo un camion dell'esercito, con circa 50 soldati. Non entró in azione perché le provocazioni non avevano fatto alcun effetto.

Alle 15 e 30 non essendo riusciti nei loro intenti né di far piazza pulita né di provocare, gli impiegati della Milenium 3000 hanno desistito ed i comandi della polizia ordinarono la ritirata dei loro subordinati.

Il mito racconta che Ercole la fece finita con la idra con l'aiuto del suo nipote Iolao. Le taglió una testa centrale e cauterizzó la ferita con il fuoco di un ramo d'albero ardente. Dopo bagnó le sue frecce nella bile del mostro morto, per cui queste acquisirono un potere mortale che gli permise di terminare con successo il resto delle sue fatiche.

Disgraziatamente per i nostri apprendisti di Ercole, le teste dell'idra nel nostro paese, cioé, la resistenza di quelli in basso, si duplica ad ogni colpo repressivo che assestano. Questo demostra la resistenza contro la costruzione del distributore di benzina Milenium 3000. Quelli che adirati assestano un pugno dopo l'altro sul tavolo non sanno che, nel Messico in basso, non c'é una testa centrale da tagliare, ma molte.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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