La Jornada - Domenica 8 ottobre 2006
Il presidente ignora le relazioni fra gli abitanti sul confine
Richardson: il muro di Bush "è un'idiozia"
RUBÉN VILLALPANDO - CORRISPONDENTE

Città Juárez, Chih, 7 ottobre - Il governatore del New Messico, Bill Richardson, ha dichiarato che la costruzione di un muro alla frontiera tra Messico e Stati Uniti è una "idiozia" e l'ha definito "un simbolo politico molto cattivo, molto brutto e molto negativo".

In un suo breve commento, Richardson ha spiegato che il muro non ha nessun senso perché il suo costo totale sarà di 7mila milioni di dollari, dei quali i parlamentari hanno messo a disposizione appena 1.200, inoltre si costruirà solo in una metà della frontiera e non nell'altra.

"Il presidente (George W.) Bush dovrebbe vedere le buone relazioni che esistono tra le comunità di frontiera, per imparare il modo col quale si devono tenere le relazioni binazionali" - ha aggiunto.

Anche il portavoce della diocesi di El Paso, Texas, John Store, ha dichiarato che il muro causerà danni alle relazioni bilaterali oltre al fatto che "è negativo e discriminatorio", perché è progettato solo alla frontiera col Messico e non pure a quella col Canada.

Il dirigente della Confederazione Padronale della Repubblica Messicana (Coparmex) in Città Juárez, Ernesto Anaya Silva, ha detto che le relazioni tra Messico e Stati Uniti non saranno più uguali a prima se si costruisce il muro, poiché è contro la politica di "buon vicinato".

Pure Renato Ascensio León, vescovo di Città Juárez e presidente della Commissione per la Mobilità Umana dell'Episcopato del Messico, ha invitato i tre livelli di governo a promuovere un "boicottaggio commerciale contro gli Stati Uniti, per evitare la costruzione del muro".

Il prelato, che è attivo contro la discriminazione verso i clandestini, ha illustrato come il boicottaggio dovrebbe partire dalle autorità federali, per poi passare a quelle municipali e statali ed alla società in generale. Il muro - secondo lui - aumenterà il numero delle morti di connazionali, poiché renderà più difficile attraversare la frontiera, e quindi provocherà pure un aumento della quota richiesta dai trafficanti di persone o polleros.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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