La Jornada - Sabato 8 aprile 2006
LOS DE ABAJO
Gloria Muñoz Ramírez
Resistenza da qui
LE RECENTI mobilitazioni in difesa dei diritti degli immigrati negli Stati Uniti son da considerarsi storiche per l'enorme numero di manifestanti. Si parla perfino di un risveglio del mondo latino nelle viscere del mostro, ma una lettura complementare dimostra che è solo il culmine di un processo di decenni di organizzazione.
LA RESISTENZA negli Stati Uniti è stata una costante da quando la metà del territorio fu rubata dal governo statunitense. Ma si arriva fino alla seconda metà del secolo XX, perché cominci la lotta del popolo messicano immigrato contro le politiche del governo degli Stati Uniti.
ERASMO CRUZ, del collettivo Xanichetic (Los Angeles), osserva il decennio degli anni '70 come momento nel quale acquistò più forza il popolo messicano, chicano ed immigrato. Si creó un partito unito dalla razza che riuscì a vincere il comune in Cristal City Texas ed apparve la Crociata per la Giustizia, il movimento di alleanza, con Reyes Tijerina; il movimento moratorio del 1970 a Los Angeles; quello dei boinas-caffè (basato sulle Pantere Nere); gli scioperi studenteschi nelle secondarie e poi, la lotta contadina di César Chávez.
TUTTI QUESTI MOVIMENTI ebbero come risposta dal governo degli Stati Uniti la repressione, l'incarceramento e gli assassini scoperti. Nel decennio degli anni '80 si vide, oltre alla crescita del popolo immigrato, un rinvigorimento delle istituzioni latine, accompagnato dallo sviluppo di una élite politica emergente e capitalista, molte volte beneficiata dai successi della resistenza degli anni '70.
SECONDO L'ANALISI di Xanichetic, fu negli anni '90 che poi rinacquero i simboli della resistenza ed un nuovo interesse dei giovani messicani o chicani nella ricerca della loro identità. Oggi la lotta è per le strade. Sono quelli in basso che dal 7 marzo hanno superato la soglia ed hanno gridato il loro rifiuto alla criminalizzazione della loro forza di lavoro. Sono gli eredi della lotta degli anni '70: uomini e donne giovani, molti di loro legalizzati, perché sono già immigrati di prima o seconda generazione.
CHE FARE PER dimostrare appoggio dal Messico? Una proposta è il boicottaggio di tutte le imprese statunitensi. Si parla di uno sciopero dei lavoratori immigrati negli Stati Uniti nel Giorno del Lavoro come misura di pressione affinché si riconosca il loro diritto al lavoro, all'educazione dei loro figli ed all'assistenza medica.
UNA MANIFESTAZIONE per il diritto alla vita ed alla dignità. Aldilà che si appoggi o no il boicottaggio dal Messico (cioè che qui non si compri niente di statunitense né si consumino marchi di quel paese, come: Dunkin Donuts, McDonalds, Burguer King, Walmart, Seven-Eleven, ecc.) quello che non si può fare è rimanere indifferenti.
[lasylosdeabajo@yahoo.com.mx]
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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