La Jornada - Domenica 6 agosto 2006
Fox e Salazar Mendiguchía sono tra i responsabili
Denunciano uno sgombero di basi d'appoggio zapatiste in Chiapas
ELIO HENRIQUEZ - CORRISPONDENTE
San Cristóbal de Las Casas, Chis, 5 agosto - La giunta di buon governo (JBG) Nueva Semilla que va a Producir ha denunciato che 30 famiglie basi d'appoggio zapatiste sono state sgomberate "violentemente" da poliziotti statali e municipali, da una proprietà che avevano "recuperato" nel 1999 nel municipio di Tumbalá.
Con un comunicato stampa, la JBG con sede nella comunità di Roberto Barrios, municipio di Palenque, informa che i fatti sono successi giovedì in un insediamento chol ubicato in Tumbalá, municipio autonomo di El Trabajo.
Alle 10 e 30, il giudice federale Ernesto Hernández Ruiz, del municipio di Playas de Catazajá, è passato "casa per casa" ordinando alle famiglie basi d'appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) di andarsene dalle loro case in 10 minuti.
Ha chiesto loro inoltre la consegna dei documenti agrari che accreditano la proprietà delle terre, assicurando che possedeva un'ordine federale di sgombero.
Un'ora più tardi - come ha denunciato la JBG - sono arrivati più di sei veicoli con poliziotti statali e tre con agenti municipali, ed altrettanti vestiti di civili che "hanno bruciato ed abbattuto 30 case con motoseghe e due trattori".
Gli alberi di arancia, cocco, limone, avocado e banana sono stati "buttati giù e gli animali di cortile bruciati con le case". Inoltre il mais già sgranato è stato rubato.
Sono stati pure arrestati Juan Jiménez Vázquez, Bartolo Arcos Mendoza e Mateo Sánchez Montejo, basi d'appoggio dell'EZLN, mentre col viso coperto da un passamontagna annotavano il numero di targa dei veicoli con i quali erano arrivati i poliziotti.
"Li hanno picchiati con manganelli, li hanno messi a terra e li hanno minacciati di essere violentati durante il tragitto fino al comando di sicurezza pubblica, in Palenque, dove sono stati obbligati a firmare un documento nel quale dicevano che erano usciti volontariamente dalla loro comunità".
I detenuti sono stati liberati più tardi - ha detto la JBG - dopo aver dato la responsabilità di quanto accaduto agli ex-proprietari della proprietà Eduardo Moyte Goyado, Rafael Cruz Sánchez e Filiberto, così come al presidente Vicente Fox ed al governatore del Chiapas, Pablo Salazar Mendiguchía.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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