La Jornada - Domenica 6 agosto 2006
Presentano un documentario su Atenco, con la repressione poliziesca
René Ramón - corrispondente

Nezahualcoyotl. Méx, 5 agosto - Collettivi del Distretto Federale e dello stato del Messico, aderenti all'altra campagna, hanno preso parte alla videoconferenza Atenco, un crimine di Stato, documentario che denuncia la repressione poliziesca dei giorni 3 e 4 maggio in San Salvador Atenco e Texcoco.

La conferenza di sabato in strada Nezahualpilli, della colonia Juárez Pantitlán, in Nezahualcóyotl, è stato organizzato da Angel Contreras, del Collettivo Zapatista Neza.

Sul posto sono arrivati attivisti delle delegazioni Iztapalapa e Cuauhtémoc, del Distretto Federale, e dei collettivi Cecos, I Figli del Mais e Rubén Jaramillo, di Nezahualcóyotl, e del Gruppo Xitle, di Chimalhuacán.

Heriberto Salas, del Fronte di Popoli in Difesa della Terra (FPDT), uno degli arrestati in quegli operativi ed incarcerato nella prigione di Santiago, ha parlato prima del video.

Salas ha raccontato che è andato in Canada, insieme al vescovo emerito di San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, Samuel Ruiz, per offrire la sua testimonianza sulla repressione e per far conoscere il documentario alla comunità internazionale.

Ha parlato della repressione del governo dello stato del Messico contro coloro che sono ancora incarcerati, fatta di provocazioni per poter scatenare aggressioni.

Dopo le sue parole, è stato trasmesso il video Atenco, un crimine di Stato, che secondo Angel Contreras, è stato diffuso solo tra i collettivi aderiti alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona e non da altri mezzi di comunicazione.

Quindi ha ribadito l'importanza di diffondere quel materiale che testimonia come le autorità del governo dello stato del Messico un giorno prima degli operativi avessero promesso di non utilizzare la forza pubblica contro i floricoltori di Texcoco.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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