La Jornada – Martedì 6 giugno 2006
Esorta i poveri del mondo ad incrementare la resistenza
L'EZLN esorta ad unire le lotte contro i neoliberali
HERMANN BELLINGHAUSEN

Il teniente coronel Moisés, a nome della Commissione Intergalattica dell'EZLN, ha inviato un comunicato alla riunione dell'altra campagna internazionale celebrata a Brasilia, in Brasile, questo fine settimana. "Merita una buona discussione la situazione nella quale ci tengono i neoliberali ed i capoccia capitalisti che dicono di governare i nostri paesi. I neoliberali sono quelli che effettivamente comandano nel mondo ed i governi capitalisti in ogni paese sono gli incaricati di fare compiere quello che vogliono i neoliberali. Dove restiamo noi i poveri del mondo? Che cosa ne facciamo di questo mondo? Per questo motivo è bene che continuiamo ad unire i nostri pensieri, le nostre idee e continuiamo ad unire le nostre lotte. Conoscere come lottiamo, trasmetterci le nostre forme di resistenza, senza abbandonarci gli alcuni e gli altri".

Il saluto, "anche se arriva un po' in ritardo", scrive il tenente colonnello ribelle la notte del giorno 3 nella selva Lacandona, è rivolto alla Ação Ribelle Dignidade Cadanga, organizzatrice dell'Incontro intergalattico - Zapatismo ed Altra Campagna e le elezioni in Brasile. "È ormai il momento, perché se ci arrendiamo sarà peggio per le nostre vite ed anche per i nostri popoli ed il loro futuro. Dunque, compagni, organizziamoci, con la decisione ferma di liberarci del dominio neoliberale. Lavoriamo quindi alla ricerca della strada e del miglior modo di lottare tutti insieme per il mondo che vogliamo. Questo si ottiene solamente discutendo, analizzando e poi decidendo in comune la strada da seguire. Questo è il compito dell'incontro intergalattico che sogniamo; un bel giorno riusciremo a realizzarlo. Per questo bisogna lavorare duro compagne e compagni. Avanti compagni del Brasile, siamo con voi", conclude il teniente coronel Moisés.

Intanto, non smettono le azioni e mobilitazioni in diverse parti del mondo a sostegno dei prigionieri politici di Atenco e dell' altra campagna. Dalla South Central Farm, a Los Angeles (California), minacciata di sgombero dalle autorità alla fine di maggio, arriva a La Jornada questa notizia: "I Minuteman stanno circondando la fattoria. Gli sceriffi sono venuti giovedì ad avvisare che non possono ritardare lo sgombero ancora per molto tempo. Lo stesso giovedì, celebrità del calibro di Danny Glover sono venuti ad appoggiare la fattoria". Questa domenica, l'altra campagna a Los Angeles realizzò una manifestazione a sostegno di Atenco e degli agricoltori della South Central Farm. "È stato un successo", informano. Si è discusso di unire varie lotte locali. Insieme con i membri dell'Altra dall'altra parte, hanno partecipato attivisti dei gruppi di immigrati, il movimento nero, la fattoria South Central e gli studenti che avevano partecipato alla marcia degli immigrati. Domenica nella fattoria autonoma si è svolto un concerto. "La metà del denaro raccolto va agli agricoltori e l'altra metà per Atenco. Ma la cosa migliore sono stati i commenti delle persone, sembra che ne abbiamo fatte pensare più d'una", hanno riferito gli organizzatori.

In Svizzera, otto organizzazioni dell'altra campagna annunciano la partecipazione di un "blocco zapatista" alla manifestazione a favore degli immigrati del prossimo 17 giugno nella città di Berna, dove all'ambasciata messicana in Svizzera sarà consegnata una lettera in protesta per la repressione in Atenco. I gruppi che organizzano questo "blocco zapatista" sono: AG Chiapas (Berna), Collettivo Viva Zapata (Ginevra), Collettivo Zapatista (Lugano), Minka Alterlatina, Collettivo UMES e Solidarietà Diretta con Chiapas (Zurigo), e Collettivo Amauta. E prima, a Buenos Aires, Argentina, la prossima domenica 11 si effettuerà una giornata culturale contro la repressione e per la liberazione dei prigionieri politici di Atenco ed i popoli mapuches, nell'Anfiteatro di Parque Lezama. Convoca la Red de Solidaridad con Chiapas Vicente López.

Indice delle Notizie dal Messico