La Jornada - Giovedì 3 agosto 2006
Grande spiegamento di sicurezza per la sua presenza
Marcos in Morelos su richiesta degli aderenti alla Sesta

JAIME LUIS BRITO E HUGO BARBERI - LA JORNADA MORELOS

Zacatepec, Mor., 2 agosto - Il subcomandante Marcos è tornato in Morelos. Oggi ha tenuto riunioni riservate per tutto il giorno con aderenti all'altra campagna e nel pomeriggio si è recato all'Università Pedagogica Nazionale, ubicata nella comunità di Galeana, di questo municipio, dove è rimasto fino alla chiusura di questa edizione. I media non sono stati ammessi.

Secondo diverse fonti, il leader ribelle dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) è arrivato nello stato la notte di martedì, alle 19:30, a bordo di un camioncino tipo Ichivan di colore bianco, con tende azzurre ai finestrini, dopo aver visitato, si suppone, la zona ponente di Morelos.

Ha pernottato nella casa al numero 40 della via Emiliano Zapata, all'angolo con Revolución Agraria, nel centro di questa località e ad alcuni passi dalla presidenza municipale. Elementi della polizia di Zacatepec, e della Polizia Federale Preventiva (PFP) sono arrivati nella via Emiliano Zapata, così come agenti del Governo, allo scopo di controllare da vicino i movimenti del leader dell'EZLN.

Tre pattuglie della PFP, con i numeri 08194, 09606 e 08207, controllavano i dintorni del domicilio dove si è sistemato il subcomandante Marcos. Ufficiali del corpo hanno dichiarato di ignorare i programmi del delegato Zero e che sarebbero stati fissi in zona in attesa dell'uscita dello zapatista.

Secondo portavoci dell'altra campagna, la visita di Marcos si deve al fatto che 15 giorni fa a Città del Messico in una riunione, gli aderenti alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona del sud di Morelos avevano chiesto al delegato Zero un incontro diretto. "Il contatto diretto con lui è stata una nostra richiesta, dato che ci era stato chiesto che gli interventi fossero molto sintetici e molte cose sono rimaste in sospeso", hanno dichiarato a La Jornada di Morelos.

Hanno aggiunto che per questa ragione hanno ricevuto l'altro ieri di sera il delegato Zero: "Viene in qualità di uditore, per ascoltarci ed allacciare una comunicazione diretta così da organizzare meglio le azioni degli aderenti".

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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