La Jornada - Giovedì 2 novembre 2006
Allarme tra personalità della comunicazione ed artisti

Siamo fortemente allarmati nel constatare che invece di prendere severe misure contro i violenti paramilitari che hanno lanciato costanti attacchi contro il popolo di Oaxaca, il presidente Vicente Fox usa gli assassini come pretesto per cavalcare la violenza contro l'organizzazione di base del popolo.

Come compagni lavoratori della comunicazione ed artisti, onoriamo la memoria del giornalista indipendente, documentarista e rispettato attivista Brad Will, brutalmente assassinato mentre filmava il movimento popolare a Oaxaca.

Insieme a Brad, in questa ultima settimana sono morte almeno altre sei persone per mano di agenti dell'illegittimo governo di Ulises Ruiz e delle forze federali che occupano ora Oaxaca, tra queste, Emilio Alonso Fabián (professore), José Alberto López Bernal (infermiere), Fidel Sánchez García (muratore) ed Esteban Zurita López.

In solidarietà con il popolo di Oaxaca aggiungiamo le nostre voci alle seguenti richieste:

1. Fuori Ulises Ruiz da Oaxaca!

2. Ritiro immediato delle forze federali di occupazione a Oaxaca!

3. Liberazione immediata e incondizionata di tutti gli arrestati!

4. Giustizia per tutti I compagni assassinati e punizione dei colpevoli a tutti i livelli!

5. Giustizia, libertà e democrazia per il popolo di Oaxaca!

Noam Chomsky, John Berger, Arundhati Roy, Antonio Negri, Naomi Klein, Howard Zinn, Eduardo Galeano, Alice Walker, Michael Moore, Tariq Ali, Mike Davis, John Pilger, Michael Hardt, Alessandra Moctezuma, Anthony Arnove, Bernadine Dohrn, Camilo Mejía, Roxanne Dunbar Ortiz, Daniel Berger, Danny Glover, David Graeber, Eve Ensler, Francis Fox Piven, Gloria Steinem, Gustavo Esteva, Jeremy Scahill, Mira Nair, Oscar Olivera, Roisin Davis, Starhawk e Wallace Shawn.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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