La Jornada - Domenica 2 Luglio 2006
Nessun incidente nella consegna delle schede elettorali
Le elezioni in Chiapas, sotto allerta rossa e senza Marcos

ELIO HENRIQUEZ ED ANGELES MARISCAL - CORRISPONDENTI

San Cristobal de las Casas, Chis, 1º Luglio - Per la prima volta, in 12 anni e mezzo di conflitto in Chiapas, le elezioni presidenziali nel territorio sotto l'influenza zapatista si realizzeranno sotto allerta rossa e senza la presenza del subcomandante Marcos dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN).

L'allerta è stata decretata il 3 maggio, a causa della repressione nei municipi di Texcoco e San Salvador Atenco, Stato del Messico, contro contadini aderenti all'altra campagna.

Anche se non c'è informazione ufficiale sul fatto se nelle comunità con presenza zapatista si permetterà o no l'installazione dei seggi, in questa zona il clima è tuttora tranquillo secondo i rapporti di varie autorità.

Adalberto Cortés Magaña, portavoce esecutivo del quinto distretto, composto da otto municipi de Los Altos e con sede in questa città, ha detto che la consegna delle schede elettorali si è conclusa senza incidenti.

Adempiendo all'allerta rossa, i cinque caracol, gli uffici delle giunte di buon governo e dei municipi autonomi, gli spacci comunitari e le cooperative artigianali rimangono tutti chiusi al pubblico.

La notte di giovedì, circa 300 aderenti all'altra campagna e alla Sesta Dichiarazione sono partiti per il DF per partecipare ad un'assemblea nazionale nella quale si definiranno le azioni da realizzare il prossimo 2 luglio per esigere la liberazione dei detenuti di Atenco. Nella capitale del paese c'è Marcos.

Quasi il 50 per cento dei seggi che saranno installati nelle zone indigene e ad alta emarginazione del Chiapas saranno in comunità isolate. Si tratta di seggi straordinari che l'IFE ha deciso di installare per "facilitare" il voto dei nuclei di popolazione ubicati in posti lontani dai capoluoghi municipali e dai mezzi di comunicazione.

Secondo l'istituto, i caselli straordinari si ubicano nei posti dove non necessariamente esiste il numero minimo di elettori che si richiederebbe per l'installazione che è di 750, ma dove si considera che per le condizioni geografiche o di comunicazione, il centro di votazione più vicino sia troppo lontano e perciò sia poco probabile che gli elettori possano arrivarci.

Il Comitato Cittadino di Seguimento del Processo Elettorale ha identificato come punti rossi i municipi di Ocosingo, Altamirano, Las Margaritas, Marqués de Comillas, San Juan Chamula, Tila, Chilón, Simojovel, San Andrés Duraznal, Bochil, Chenalhó e Venustiano Carranza, tra gli altri.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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