Giovedì 2 Marzo 2006 - OAXACA
URGENTE
LA POLIZIA STATALE REPRIME IL POPOLO DI SAN BLAS ATEMPA
messaggio urgente dell'ultima ora

ore 9:00 p.m. primo di marzo in questi istanti c'è uno scontro fra la polizia al comando di José Manuel Vera Salinas, contro il popolo di San Blas Atempa, non possiamo parlare in questo istante, dei danni causati adesso... URGE LA DENUNCIA NAZIONALE ED INTERNAZIONALE E LA PRESENZA DI MEDIA INDIPENDENTI E DELLE ORGANIZZAZIONI SOCIALI DI SINISTRA, QUI NEL PAESE. QUESTA È LA PROVA DEL FUOCO DELL'ALTRA CAMPAGNA...

H. MUNICIPIO MUNICIPALE POPOLARE AUTONOMO
SAN BLAS ATEMPA, OAX.
RESISTENZA CIVILE BLASEÑA-ZAPOTECA
Villa di San Blas Atempa, Oax, 1º Marzo 2006

Al Comando Generale del C.C.R.I dell'E.Z.L.N.
All'attenzione del Sub-comandante Marcos

Oggi, all'alba, la polizia dello stato agli ordini del governatore fraudolento Ulises Ruiz, ha circondato il Palazzo Municipale, cercando per insediare come sindaco il priista Eliseo Reyes, burattino della Deputata Locale Agustina Acevedo. Fino a questa ora del pomeriggio, 2 e 30 p.m., la gente si trova in stato di all'erta e può essere, è altamente probabile, che ci sia unoLei di un confronto come quello successo il 1º gennaio del 2005. La responsibilità diretta di quanto può succedere qui in San Blas è del Governo dello Stato, di Ulises Ruiz, di Jorge Franco Vargas e della cacique Agustina Acevedo. Non vorremmo un altro Iraq qui nel nostro municipio autonomo: questa provocazione viene dal Governo autoritario e spurio che governa Oaxaca.

La risposta della gente è di non fare nessun passo indietro, no all'integrazione e sì al negoziato in base alle richieste sotto esposte; non senza che prima se ne vada la polizia dello stato dal nostro Municipio.

Richieste:

1 - SPARIZIONE DEI POTERI NEL MUNICIPIO

2 - LIBERAZIONE DEI NOSTRI 4 PRIGIONIERI POLITICI IN MODO IMMEDIATO ED INCONDIZIONATO

3 - CANCELLAZIONE DEI MANDATI DI CATTURA CONTRO 72 COMPAGNI VIGENTI A PARTIRE DAL CONFLITTO DEL 1º GENNAIO 2005

4 - ESAUTORAMENTO DELLA DEPUTATA LOCALE AGUSTINA ACEVEDO GUTIERREZ, PER POTER INIZIARE UN PROCEDIMENTO DI INVESTIGAZIONE GIUDIZIARIA PER I CRIMINI E LE CORRUZIONI CHE STA COMMETTENDO NEL NOSTRO MUNICIPIO.

In caso non si dia una soluzione effettiva al nostro problema, l'accordo è che non si terranno in San Blas Atempa le elezioni per il presidente della Repubblica del prossimo 2 luglio 2006.

F R A T E R N A M E N T E
H. MUNICIPIO MUNICIPALE POPOLARE AUTONOMO
GUILLERMO SALINAS GALLEGOS


SAN BLAS: LA RIBELLIONE POTREBBE INCENDIARE L'ISTMO

All'alba di oggi, 1º marzo 2006, attorno alle 3 la Polizia dello Stato di Oaxaca, nota come UPOE, in un numero approssimativo di 120 effettivi, fortemente armata ed in file serrate è entrata nell'edificio municipale che occupava il Municipio Popolare ed il Consiglio comunale di Resistenza Civile di San Blas Atempa.

Questo succede appena una settimana dopo che questo municipio aver manifestato con un'Assemblea Popolare la sua adesione alla VI Dichiarazione della Selva Lacandona ed a tre settimane dall'aver accolto, il 6 febbraio, nell'edificio del Municipio Autonomo il Delegato Zero dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN).

In occasione di quel memorabile incontro, il Municipio Popolare Autonomo richiese pubblicamente al governo dello stato di Oaxaca di liberare i suoi cinque prigionieri politici, come condizione per permettere la realizzazione delle elezioni federali in questo capoluogo municipale.

Le altre richieste del Municipio Autonomo sono la cancellazione di più di 60 mandati di cattura contro la maggioranza dei suoi membri e simpatizzanti, donne ed uomini, oltre ad esigere la sparizione dei poteri in questa località bastione della cacique priísta Agustina Acevedo.

Il giorno dopo il meeting in San Blas, il Subcomandante Insurgente Marcos ha visitato i 5 prigionieri politici di San Blas nella prigione di Tehuantepec, ed ha detto loro che non sono soli e che anche l'Altra Campagna e l'EZLN inizieranno d'ora in poi una lotta nazionale ed internazionale per la loro liberazione. Il giorno dopo, l'8 febbraio, l'avvocato della cacique Agustina Acevedo è andato dai compagni carcerati chiedendo loro di desistere dalle accuse contro il figlio della Agustina che aveva sparato e ferito i blaseñi imprigionati il 1º gennaio. Solo uno dei cinque carcerati ha accettato ed ora è libero.

Giorni dopo la visita dell'altra campagna e del Delegato Zero dell'EZLN, per riprendere la sua autorità al fronte delle sue milizie priiste Agustina Acevedo insieme ad Ulises Ruíz Ortíz, hanno realizzato un evento alla periferia di San Blas, per dimostrare il presunto appoggio popolare di cui gode la cacique. L'evento è stato protetto dall'UPOE e dalla polizia giudiziaria dello stato, quasi senza partecipazione della gente ed è statoridicolizzato dall'opinione pubblica istmica visto che non riescono a realizzare un atto pubblico nel centro del paese da più di un anno.

La settimana scorsa, domenica 19 febbraio la PGR in coordinamento con la polizia ministeriale ha fermato nel suo veicolo il C. Nicanor Salud portandolo in carcere nella base della PGR in Salinacruz, da dove è stato liberato da più di 500 indigeni blaseñi, dopo un presidio di varie ore in cui si è quasi arrivati allo scontro fra la polizia e gli indigeni blaseñi che avevano minacciato di incendiare l'edificio della PGR se non liberavano il C. Nicanor Salud, che alla fine è stato liberato con bastoni e benzina e presentato nella piazza pubblica di San Blas nel meeting in cui la moltitudine ha manifestato la sua adesione alla VI Dichiarazione dell'EZLN.

Il Municipio Popolare ed Autonomo di San Blas è da tredici mesi in ribellione, dopo che il 1º gennaio del 2005 avevano arrestato centinaia di blaseñi in protesta per l'imposizione pretesa dalla cacique priista a vita Agustina Acevedo, ora anche candidata alla deputazione federale imposta dal PRI su proposta del suo compare José Murat ed Ulises Ruíz Ortiz.

Da allora operano in San Blas, nell'edificio municipale, il Municipio Popolare Autonomo con l'appoggio popolare e dall'altra parte, in una casa privata, l'imposto Municipio priista riconosciuto dal governo dello stato che riceve i fondi dai rami federali 28 e 33 e dallo stesso governo dello stato. Questi fondi sono solo fonte di corruzione e non si utilizzano per opere pubbliche anche perché fino ad ora il popolo non l'ha permesso.

San Blas Atempa, con una gran maggioranza di popolazione monolingue che parla il diidxazá, costituisce il cuore indigeno binnizá (zapoteca) che ora si confonde con l'ampia macchia urbana commerciale ed industriale che procede da Tehuantepec e Salinacruz, in questa importante zona dell'istmo.

Fino a questo momento, le 15 e 40, ci informano della presenza di circa 300 elementi della Polizia dello stato di Oaxaca nel centro di San Blas, con più di dodici camion, simili ai 3 che sono stati incendiati il 1º gennaio 2005.

I membri del consiglio comunale Autonomo e del Consiglio comunale di Resistenza Civile stanno chiamando il popolo a riunirsi per prendere una decisione su questi ultimi atti di repressione da parte del governo dello stato, i cui responsabili sono Ulises Ruíz Ortiz, governatore dello stato ed Agustina Acevedo, cacique del paese, e che sono pure da ritenere responsabili di quanto potrà succedere nelle prossime ore.

Ci appelliamo alla solidarietà nazionale ed internazionale con il popolo binnizá (zapoteca) di San Blas.

Distintamente
Commissione di Comunicazione del Consiglio comunale Cittadino Unihidalguense

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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