La Jornada - Martedì 1° agosto 2006
È stato ''brutalmente picchiato'' da un secondino
Il FPDT denuncia l’aggressione contro un detenuto per il caso di Atenco a Santiaguito
ISRAEL DAVILA - Corrispondente

Almoloya de Juárez, Mex., 31 luglio - Simpatizzanti del Fronte dei Popoli in Difesa della Terra (FPDT) che proseguono il presidio all'esterno della prigione di Santiaguito, ubicato in questa località, hanno denunciato che il loro compagno David Medina Neri, di 42 anni, arrestato con l'accusa di sequestro e di attacco alle vie di comunicazione, derivata dall'assalto della polizia ad Atenco agli inizi di maggio, è stato picchiato da un secondino.

Attraverso gli altoparlanti installati nel presidio, hanno denunciato che Medina Neri "è stato brutalmente picchiato" per aver chiesto alle autorità penitenziarie assistenza medica per i sintomi di influenza che sentiva.

Hanno comunicato che un altro del personale interno della prigione - il cui nome non è stato precisato - ha raccontato al telefono che un secondino era entrato nella cella di Medina Neri, l'aveva insultato e portato in infermeria a forza di spintoni.

Hanno aggiunto che Medina aveva febbre e mal di testa, protestava per il maltrattamento del secondino e questi "l'ha affidato" ad alcuni detenuti perché "smettesse di lamentarsi".

Hanno spiegato che alcuni dei detenuti di quella prigione hanno scritto un documento nel quale spiegano l'accaduto. Nella lettera riferiscono che "stava male ed era sdraiato sulla branda perché l'influenza gli aveva fatto salire la febbre; il ceffo è arrivato prendendo a calci la gamba destra che giorni prima gli faceva male, e l'ha tirato fuori a spintoni dalla cella". I detenuti spiegano nella loro lettera che il secondino gli ha gridato che del caso di Atenco e dei ricorsi "non gliene frega niente".

Gli avvocati di Medina Neri, guidati da Juan de Dios Hernández, hanno presentato una querela alle autorità penitenziarie dello stato di Messico ed hanno chiesto alla Commissione Nazionale dei Diritti Umani la presenza di un medico dell'organizzazione per verificare lo stato di salute del membro del FPDT. La richiesta, fino alla chiusura della presente edizione, non aveva ottenuto risposta.

I componenti del presidio hanno comunicato che il direttore della prigione, Irenio Monroy ha ricevuto Cristina Munguía, madre di uno dei detenuti, con la quale si è impegnato ad indagare sui fatti, ma non ha voluto rivelare il nome del secondino che ha picchiato Medina.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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