Signora direttrice:

da La Jornada del 22 ottobre scorso abbiamo saputo che Conchita Villafuerte, direttrice de La Foja Coleta, è oggetto di minacce di morte.

Questa è la risposta a doña Conchita Villafuerte, e alla sua famiglia, per il suo coerente e conseguente impegno per la libertà di espressione, la difesa dei diritti dei più poveri, per i popoli indios e le loro giuste rivendicazioni, così come con le comunità in resistenza del Chiapas.

Esprimiamo la nostra preoccupazione per il clima di persecuzione contro la libertà di espressione e chiediamo che si assicurino le garanzie a salvaguardia dell'integrità fisica di Concepción Villafuerte e della sua famiglia, e sollecitiamo l'intervento immediato delle istanze federali e statali competenti affinché si indaghi a fondo sui fatti denunciati.

Esprimiamo a Conchita Villafuerte e alla sua famiglia tutta la nostra solidarietà e vicinanza.

Dall'Italia: Annamaria Pontoglio, Comitato Chiapas Maribel Bergamo; Renza, Comitato Chiapas di Torino; Emilio Molinari, presidente del Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull'Acqua; Valentino Ballini, Bergamo; Consolato Ribelle del Messico di Brescia; Aldo Zanchetta, Fondazione Zanchetta di Lucca; Brunella Patarella; Roberto Bugliani; Mercedes Frías, assessore municipio Empoli; Sabrina Benenati, assessore municipio San Gimignano; Carlo Moscardini, sindaco del municipio Lastra a Signa (FI); Alessia Ballini, sindaco del municipio San Piero a Sieve (FI); Gruppo Mani Tese Lucca; Alfio Nicotra, Dipartimento Pace Prc e consigliere comunale Arezzo; Centro Sociale 28 Maggio, Rovato BS; Comitato Chiapas Brescia; Fabio Bianchi, Cantieri Sociali per l'America Latina.

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