La Jornada 30 luglio 2005
IL GOVERNO RICONOSCE L'ESPULSIONE DI 17 FAMIGLIE
ANGELES MARISCAL - Corrispondente

Tuxtla Gutierrez, Chis., 29 luglio - Il governo del Chiapas ha riconosciuto che membri del gruppo Paz y Justicia hanno espulso 17 famiglie della comunità Andrés Quintana Roo, municipio di Sabanilla. Il titolare della Commissione per la Riconciliazione delle Comunità in Conflitto, Juan Esponda, ha comunicato che il governo del Chiapas presta"assistenza umanitaria" agli sfollati che si trovano nel villaggio Tapijulapa, del vicino stato di Tabasco.

Esponda ha negato che chi ha espulso le famiglie fossero paramilitari, adducendo che il conflitto che ha coinvolto Paz y Justicia è per "una vecchia lotta tra priisti e perredisti per il controllo dell'autorità comunitaria, attualmente nelle mani del partito tricolore".

La denuncia che le vittime hanno presentato al governo del Chiapas attraverso il Centro per i Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas (CDHFBC), indicava che un primo gruppo di sfollati è uscito dal proprio villaggio dallo scorso 6 giugno, ed un altro all'alba del 17 luglio.

Gli sfollati hanno dichiarato che se ne sono andati dal villaggio poiché i membri di Paz y Justicia impedivano loro di uscire dalle proprie abitazioni per svolgere le attiviità quotidiane, sotto minaccia di morte.

Il CDHFBC ha chiesto misure di protezione per le famiglie sfollate ed ha chiesto al governo federale di adottare "provvedimenti urgenti" per evitare nuovi sgomberi nel municipio di Sabanilla.

Ha chiesto di indagare sui fatti denunciati dalle famiglie sfollate di Andrés Quintana Roo e che i membri di Paz y Justicia siano disarmati e ritenuti responsabili di minacce e sgombero forzato.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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