Il 19 luglio era stato denunciato il rischio di nuovi spostamenti.

Questo Centro dei Diritti Umani ha ricevuto la denuncia dello spostamento di 10 famiglie, approssimativamente 50 persone che all'alba del 17 luglio sono state forzate ad abbandonare la comunità Andrés Quintana Roo, Sabanilla.

Con queste sono 16 famiglie, per un totale approssimativo di 93 persone, quelle che si sono dovute spostare per le ripetute minacce e persecuzioni da parte di membri del gruppo paramilitare Paz y Justicia solamente in questo mese. Le famiglie si trovano rifugiate in Tapijulapa, Tabasco.

Il Centro ha sollecitato lo scorso 12 luglio misure di protezione per le famiglie sfollate presso la Commissione Interamericana dei Diritti Umani, CIDH, ed ha sollecitato lo Stato Messicano a prendere misure urgenti per evitare nuovi profughi nel municipio di Sabanilla, dato che questo nuovo sgombero dimostra che non sono state prese.

È da ricordare che queste persone a causa del clima di paura e la minaccia permanente se ne erano andate il 10 giugno 2005 insieme ad altre 11 famiglie, in quell'occasione 122 persone, in maggioranza donne e bambini, che si sono rifugiati in montagna per alcuni giorni; il 15 giugno erano ritornate alla comunità nonostante la mancanza di garanzie. Davanti all'aumentare di intimidazioni ed aggressioni se ne sono andate di nuovo, un'altra volta, 5 famiglie il 3 luglio.

Dopo il fallito intervento del Delegato per la Riconciliazione delle Comunità in Conflitto del governo del Chiapas, le minacce e gli sfollamenti continuano, il che aggrava le condizioni di sicurezza e di mancanza di tranquillità nel municipio.

Questo Centro dei Diritti Umani continua a seguire la situazione che vivono le famiglie sfollate ed esige dalle autorità competenti:

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