La Jornada - Martedì 26 Luglio 2005
Tocca al Governo offrire sicurezza all'EZLN: Salazar
Matilde Pérez U.

Il governatore del Chiapas, Pablo Salazar Mendiguchía, ha definito come positivo che integranti dell'EZLN "stiano abbandonando la via delle armi" ed abbiano progettato di visitare vari stati.

La sicurezza in quel periplo – ha detto - spetta alla Segreteria di Governo, anche se il governo dello stato è disponibile ad intervenire se richiesto.

Nella breve intervista, si è rifiutato di commentare le decisioni dell'EZLN e la strategia annunciata con la Sesta Dichiarazione della Selva.


A dispetto delle persecuzioni "aumenta il protestantesimo" in Chiapas
Angeles Mariscal – corrispondente

San Cristóbal de Las Casas, Chis - La persecuzione religiosa che impera in Chiapas da 35 anni non ha ostacolato la crescita del protestantesimo, infatti attualmente il 50 per cento dei più 3,9 milioni di abitanti dello stato ha rinunciato al cattolicesimo – ha dichiarato il presidente della Confraternita Nazionale delle Chiese Cristiane Evangeliche, Arturo Farela Gutiérrez.

Ha aggiunto che qui si costruiscono i templi evangelici "più grandi di tutto il Messico".

Durante una riunione con le chiese evangeliche de Los Altos del Chiapas, Farela Gutiérrez ha dichiarato che questo stato è "dove si è sparso più sangue per mano dei caciques cattolici".

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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