La Jornada 24 giugno 2005
Decisi a mantenere i progetti comunitari di educazione, salute ed altri
ASSOCIAZIONI E COLLETTIVI EUROPEI CONTINUERANNO AD APPOGGIARE LA LOTTA DELL'EZLN

RAFAEL MONROY GONZALEZ - Speciale per LA JORNADA

Barcelona, 23 giugno - Le associazioni ed i collettivi europei di appoggio alla causa zapatista proseguiranno nel loro lavoro tanto in Europa come in territorio ribelle, in progetti comunitari di educazione, salute o altri, dopo la recente allerta rossa decretata dall'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) e l'esortazione ad uscire dalla zona di conflitto o rimanere "per libera decisione e volontariamente". E sembra che lo sia.

"Ci ha presi di sorpresa" ammette Iñaki, del Collettivo di Solidarietà con la Ribellione Zapatista di Barcellona, ma non significa assolutamente ridurre gli sforzi né mettere da parte quanto fatto fino ad ora; al contrario.

Sebbene il subcomandante Marcos nel suo comunicato solleva da responsabilità le associazioni civili per le azioni future che l'EZLN potrebbe intraprendere - soprattutto affinché il governo e l'Esercito messicani riservino loro un trattamento da civili e non da componenti del gruppo armato - sembra che il segno inviato da questa parte sia nello stesso senso: la società civile lavora in maniera indipendente ed anche lei si sta "risistemando", obbligata dai recenti avvenimenti in Chiapas.

In questo momento sono in attesa del panorama e della consultazione interna che l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale realizzerà in questi giorni. Sono in attesa, ma solo per decidere come continueranno a lavorare. "La gente va avanti, continua a lavorare, e ci sono inoltre persone che partiranno tra qualche giorno perché hanno già i biglietti aerei", spiega Iñaki.

Immediatamente dopo aver dichiarato l'allerta rossa, alcuni collettivi si sono messi in contatto per affrontare la situazione, ed è già stato concordato che, tanto per cominciare, questo fine settimana si terrà un incontro nella città di Barcellona per discutere la questione, ma sicuramente ce ne saranno più d'uno in diversi posti.

D'altra parte, questo venerdì nizia la settima Festa per Chiapas a La Garriga, villaggio della provincia di Barcellona - gemellato col municipio zapatista di El Trabajo - dove La Garriga Sociedad Civil dal 1999 sta facendo un lavoro importante in favore delle comunità autonome chiapaneche.

Da venerdì e fino a domenica "ci sarà musica, discussioni, cibo messicano, video, artigianato, sorrisi, lotta, posti per dormire, bande, magia, tavola rotondoa e laboratori", ed inoltre servirà da incontro di collettivi e si discuteranno, tra altri temi, le azioni da intraprendere in conseguenza delle mosse dell'EZLN.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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