La Jornada - 24 febbraio 2005
Unicef
Poveri, 26 milioni di bambini messicani
ALMA E. MUÑOZ

La rappresentante del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (Unicef) in Messico, Yoriko Yasukawa, ha denunciato che nel paese esiste una discriminazione strutturale contro i più deboli e si è riferita alle "grandi disuguaglianze" che colpiscono i minori, dei quali 26 milioni sono in una situazione di povertà.

Ha spiegato che, in media, uno su cinque minori di cinque anni ha problemi di denutrizione, ma il ritardo si triplica nelle aree rurali ed è quattro volte più alto se si tratta di bambini indigeni. Inoltre il 20% della popolazione più ricca del paese presenta un livello scolastico di 11,6 anni, mentre lo stesso dato fra i poveri arriva appena a 3,5 anni.

Yasukawa ha partecipato ieri alla tavola rotonda sulla discriminazione tra i bambini organizzata dal Consiglio Nazionale per la Prevenizione della Discriminazione. Ha ribadito che la problematica persistente nel paese viola il principio dell'universalità in materia di diritti umani ed ha chiesto di sviluppare il dibattito a livello cittadino per rendere reali gli accordi e le normative firmate dal Messico.

Ha insistito dicendo che è necessario lottare contro le disuguaglianze, soprattutto quando il 40% dei bambini poveri in età infantile riceve il 13% dell'entrata totale del Messico, mentre al 20% dei più ricchi arriva a riceverne il 5%.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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