CENTRO DE DERECHOS HUMANOS FRAY BARTOLOMÉ DE LAS CASAS A.C.

San Cristóbal de Las Casas, Chiapas - 23 Febbraio 2005

Comunicato Stampa

L'arresto di Samuel Sánchez, uno dei dirigenti di Paz y Justicia è in ritardo ed insufficiente

Il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas esprime soddisfazione per l'arresto di Samuel Sánchez, uno dei dirigenti di Paz y Justicia. Il suo arresto è però senza dubbio in ritardo ed insufficiente per ritenere che questa organizzazione sia stata smantellata.

È in ritardo perché la Procura Generale della Repubblica prima, e poi la Procura Generale di Giustizia dello Stato, oggi Fiscalía General, non hanno cercato di andare a fondo nelle indagini per stabilire le responsabilità dei crimini denunciati pubblicamente e ufficialmente da anni alle autorità incaricate di applicare la giustizia. Inoltre, riteniamo che questa detenzione è insufficiente se non si intraprendono le azioni necessarie per disarmare e disattivare questi gruppi, cosa che significherebbe per il governo federale di cancellare la strategia militare controinsurgente portata avanti da 10 anni.

Questo Centro esprime la sua preoccupazione in quanto la detenzione per reati comuni di Samuel Sánchez Sánchez, potrebbe essere solo una campagna mediatica da parte delle autorità responsabili delle indagini, e che non si arrivi a fondo e non si stabiliscano le responsabilità dei funzionari civili e militari che disegnarono ed avviarono questa strategia controinsurgente, che ha dato vita ed ha finanziato i gruppi paramilitari e che ha avuto come conseguenza sgomberi forzati, morti e sparizioni fra la popolazione civile fra il 1995 ed il 2000.

Non dimentichiamo che la Procura Generale di Giustizia è stata la responsabile delle indagini sulle azioni di questi gruppi, ha arrestato nell'ottobre del 2000 undici membri di Paz y Justicia, tra i quali Samuel Sánchez e Marcos Albino Torres, che cinque mesi dopo sono stati liberati da un giudice federale per "insufficienza di prove". Ci chiediamo ancora una volta che cosa è sucesso con tutte le denunce e testimonianze, quali sono stati i risultati delle indagini, dove sono i desaparecidos, come possono le vittime continuare a fidarsi delle istituzioni se, nonostante le denunce delle parti lese delle violenze contro la popolazione civile e delle violazioni dei diritti umani, per le autorità "non ci siano prove" che permettano di stabilirne le responsabilità. Questi fatti portano solo discredito alle istanze della procura e dell'amministrazione della giustizia.

Finchè i governi federale e statale non si assumeranno le loro responsabilità e non garantiranno un'indagine seria e accurata per lo smantellamento dei gruppi che continuano a rimanere armati, finchè le vittime ed i loro famigliari non saranno indennizzati e protetti per la loro sicurezza e integrità e sarà garantita la non ripetizione dei fatti, le azioni dei governi continueranno ad alimentare l'impunità.

Unidad de Comunicación Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de Las Casas A.C.
Teléfonos (967) 6787395 - 6787396 - 6783548 - Brasil 14 Barrio de Mexicanos, CP 29240
San Cristóbal de las Casas, Chiapas - México - http://www.frayba.org.mx

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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