La foja coleta
n. 1489 – martedì 22 febbraio 2005
SECONDO INCONTRO NAZIONALE NELLA RISERVA DELLA BIOSFERA
Hanno manifestato contro la Legge di Biodiversità

Angeles Mariscal

Centinaia di rappresentanti di diverse comunità ed organizzazioni si sono riunite nel cuore della Selva Lacandona per il Secondo Incontro Nazionale delle Comunità nella Reserva della Biosfera dei Montes Azules e si sono dichiarati contrari alla Legge di Biodiversità o Legge Monsanto, approvata recentemente dal Senato, e contro la proposta del governo statale. Sono d’accordo sul fatto che le due leggi sulla biodiversità sono utili solo alle multinazionali ed ai gruppi farmaceutici che vogliono appropriarsi delle riserve naturali e delle ricchezze dei popoli del terzo mondo.

Sulla Legge di Biodiversità, approvata a gennaio, Miguel Angel García, rappresentante dell’organizzazione Madera del Pueblo del Sureste, ha spiegato che non sono stati consultati i settori coinvolti, in particolare quello contadino, per l’urgenza di pubblicare il decreto per attivare questa legge, “e così soddisfare gli interessi dei commercianti che esportano dagli Stati Uniti al Messico, per la commercializzazione e la sperimentazione in territorio messicano di ogm”.

A questo incontro nel municipio zapatista Nuevo San Francisco, in cui si sono ritrovate più di 29 comunità e 42 organizzazioni degli statu di Oaxaca, Chiapas, Veracruz, Tabasco, Guerrero e Baja California, hanno detto che questa legge ha già beneficiado grandi compagnie farmaceutiche come la Pfizer e giganti transnazionali produttori di transgenici come la Géminis Pulsar e la Monsanto, che inoltre stanno già promuovendo i loro prodotti in Chiapas e in altri stati, eminentemente agricoli.

Nel documento conclusivo sostengono che dietro a questa legge “si oculta un modello straniero d’agricoltura che ci vogliono imporre, escludendo le metodogie contadine tradizionali”. E questo nonostante il fatto che il modello nordamericano che si sta adottando abbia già dimostrato il suo fallimento, come lo dimostrano gli 80.000 ettari irrigati nelle valli del Mayo e Yaqui in Sonora, cifra che sta crescendo per l’uso eccessivo di fertilizzanti ed agrochimici e per il mal utilizzo dell’acqua.

Sulla consulta che sta actualmente promuovendo il governo statale per approvare una legge simile in Chiapas, le organizzazioni ed i contadini riuniti hanno sostenuto che si tratta di una copia della legge federale, e si possono dimostrare gli interessi delle multinazionazionali che ci sono dietro, che oltre tutto stanno violando la sovranità nazionale.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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