All'annuncio dell'altra campagna dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), che contempla un percorso per il paese a partire dal prossimo 1º gennaio, il segretario di Governo, Carlos Abascal Carranza, ha risposto offrendo tutte le garanzie per questi spostamenti.
"Noi, tutti i cittadini, abbiamo la stessa protezione. Loro hanno deciso, e mi sembra molto bene, di unirsi al lavorio politico. Benvenuti", ha dichiarato.
Intervistato brevemente al termine della cerimonia commemorativa del Giorno Nazionale della Protezione Civile, Abascal Carranza ha ribadito che tutti i cittadini hanno diritto alla protezione legale e della forza pubblica. "Tutti i cittadini hanno la forza pubblica dietro di loro, tutti i cittadini sono protetti dalla legge".
- Le condizioni del paese permettono la mobilitazione dell'EZLN in un clima elettorale?
- Bene, proprio perché siamo in un processo elettorale, è tempo di fare politica più intensamente, ragion di più per lavorare in questo spazio.
Secondo l'annuncio dell'EZLN, l'altra campagna incomincerà con l'anno nuovo e finirà il 24 giugno nel Distretto Federale. Questa idea è sorta a partire dalla Sesta Dichiarazione dalla Selva Lacandona, nella quale si informa sulla determinazione degli zapatisti di vincolare la loro lotta a quelle di diverse organizzazioni del paese.
Facendo conoscere la sua determinazione a percorrere il territorio nazionale, il subcomandante Marcos aveva avvisato: "ciò che può succedere ad uno, non dobbiamo permetterlo e mobiliteremo tutti i mezzi, civili e pacifici che abbiamo, per proteggerlo ed appoggiarlo".
Ieri, Abascal Carranza rispondendo ad una domanda su che pensava della decisione dell'EZLN, ha insistito: "esistono le garanzie per tutti i cittadini che vogliano esercitare la politica".
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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