Il governo federale è disposto a facilitare i trasferimenti della delegazione dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, EZLN, durante il percorso che farà per il paese – questo ha dichiarato il coordinatore per il dialogo ed il negoziato in Chiapas, Luis H. Alvarez.

Prima, in un incontro con senatori della Commissione Temi Indigeni, ha ascoltato le critiche del priísta José Antonio Aguilar Bodegas che ha dichiarato che è preoccupante "la passività" del governo foxista di fronte al problema Chiapas, ed ha pure messo in discussione la strategia di portare solo avanti programmi di gestione invece di “cercare la pace e la legalità”.

Alvarez ha riconosciuto che il suo ambito di azione è limitato ed ha chiesto l'appoggio dei membri della Commissione di Concordia e Pacificazione (Cocopa) che ha invitato ad accompagnarlo nei suoi percorsi attraverso la zona di conflitto. "Non credo che compiano il loro dovere riunendosi solo qui, nella capitale della Repubblica".

Il senatore Aguilar Bodegas ha rimproverato pure ad Alvarez che il governo federale presenti uno scenario di normalità che non esiste in Chiapas, "dove continuano ad esistere due mondi: quello che sta dentro alla nostra legalità istituzionale e politica, e quello delle comunità zapatiste".

L’ha sollecitato a chiarire qual è la proposta del governo di Vicente Fox per i mesi che rimangono al suo sessennio per affrontare il problema. Ha dichiarato che è preoccupante l'annuncio del subcomandante Marcos che percorreranno tutto il paese:

"Credo che la lettura che deve esser data alla convocazione è che di qui al 2006 andrà avanti un'azione dell'EZLN parallela alle campagne elettorali legali che realizzeranno tutti i partiti politici nella geografia nazionale".

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