La Jornada - Domenica 20 febbraio 2005
HERRÁN SALVATTI: IN CHIAPAS NON OPERANO PIÙ I GRUPPI PARAMILITARI
Sono stati arrestati diversi suoi miembri, dice il titolare della Fiscalía Generale

GUSTAVO CASTILLO GARCIA

Il titolare della Fiscalía Generale del Chiapas, Mariano Herrán Salvatti, ha affermato che in questo stato non esistono grupppi paramilitari "che stanno operando come tali in questo momento, cioè attivi. Paz y Justicia è un gruppo su cui si è indagato durante questa amministrazione e sono stati arrestati diversi dei suoi leader importanti", nonostante esistano prove che questa organizzazione continui ad operare e che lo stesso funzionario abbia confermato che ci saranno nuovi mandati di cattura contro componenti dell'organizzazione.

"Di Paz y Justicia abbiamo arrestato vari dei leader e sono sotto processo per gli omicidi commessi dal 1994, quindi non è vero quello che si dice che c'è impunità per questo gruppo. Nella zona di Tila, nella zona Chol, dove hanno agito, abbiamo continuato a perseguirli.

Abbiamo dei procedimenti aperti che la Procura Generale della Repubblica ci ha passato attraverso la Viceprocura Specializzata contro la Delinquenza Organizzata che sono stati portati avanti da quella struttura e che hanno a che vedere con le nostre indagini e che di fatto porteranno a nuovi mandati contro altri membri di questa organizzazione.

Le indicazioni dell'Esecutivo dello stato sono che non ci sia impunità per nessuno di questi gruppi che in qualche momento hanno compromesso la tranquillità chiapaneca", ha dichiarato Herrán Salvatti.

Il funzionario generale ha riferito che "l'unica organizzazione che abbiamo identificato come gruppo attivo è Paz y Justicia, le altre sono state identificate dalla PGR che non ci ha fornito dati in proposito; inoltre, una dimostrazione del passaggio della questione ad un altro stadio, è che l'ente incaricato di indagare sui gruppi civili presumibilmente armati è stato soppresso in Chiapas, ed ora è integrato in una vicedelegazione a San Cristóbal de Las Casas che si occupa di qualsiasi tipo di reato federale".

Rispetto alle versioni che assicurano che elementi della Segreteria della Difesa Nazionale (Sedena) furono incaricati di addestrare i membri di Paz y Justicia, Herrán ha affermato che forse questo ha fatto parte delle indagini della PGR.

"Abbiamo in carcere Diego Vázquez, Sabelino Pérez Martínez ed altri ancora dei dirigenti che hanno commesso omicidi nel 1994".

Nei giorni scorsi La Jornada ha pubblicato diverse informazioni che contraddicono la versione del funzionario chiapaneco.

Il parroco della chiesa del Señor de Tila, Heriberto Cruz Vera, ha detto che nella regione del nord del Chiapas si sta vivendo una situazione tesa per problemi postelettorali e per la riattivazione del settore storico del gruppo paramilitare, il tutto aggravato dall'intervento violento realizzato martedì scorso dalla Polizia Settoriale e dall'Agenzia Statale d'Investigazione (AEI) del governo chiapaneco.

Gli uomini di fiducia del nuovo presidente municipale di Tila, il priista Juan José Díaz Solórzano, sono segnalati come comandanti del gruppo paramilitare Paz y Justicia, accusati di omiocidio presso le istanze di giustizia dello stato e della Federazione, come presso organismi nazionali ed internazionali.

Inoltre, si deve ricordare che due dei sostenitori principali del nuovo sindaco, Samuel Sánchez Sánchez e Marcos Albino Torres, sono stati arrestati l'11 ottobre 2000 come presunti responsabili dei reati di terrorismo, rivolta, associazione a delinquere, crimine organizzato, porto d'armi da fuoco ad uso esclusivo dell'Esercito e dell'Aviazione Messicana, danneggiamento e sfurto.

Sono però stati liberati il 21 aprile 2001, quando era già presidente Vicente Fox e Pablo Salazar Mendiguchía governatore del Chiapas.

Eppure, la liberazione dei due dirigenti di Paz y Justicia è avvenuta nonostante i sei anni di indagini a livello statale per omicidio, sparizioni, violazioni, furti e danneggiamenti. Sono stati in carcere solo cinque mesi e sono stati messi in libertà "per insufficienza di prove" ed ora sono gli uomini forti del nuovo sindaco di Tila, insieme con altri noti dirigenti di Paz y Justicia: Carlos Torres López e Jesús Celis Guillén, ex presidenti municipali, e Raymundo Trujillo.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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