La Jornada 16 febbraio 2005
I LACANDONI ESIGONO LA RESTITUZIONE DI 112 MILA ETTARI
In alternativa un indennizzo di 667 mila milioni di pesos
ANGELES MARISCAL - Corrispondente

Tuxtla Gutierrez, Chis, 15 febbraio – Indigeni lacandoni hanno chiesto alla Segreteria della Riforma Agraria (SRA) la restituzione di più di 112 mila ettari di selva che appartengono a loro teoricamente, secondo una risoluzione presidenziale che risale al 1961.

Almeno una dozzina di villaggi e di piccole proprietà sono ubicate su questa superficie, per cui indennizzarli significherebbe un esborso di oltre 667 mila milioni di pesos.

Nell'ambito della regolarizzazione o del ricollocamento dei nuclei di popolazione che si trovano dentro la selva lacandona, gli indigeni lacandoni hanno chiesto la convalida della risoluzione presidenziale del 1961, mediante la quale furono loro consegnati virtualmente 614 mila ettari di selva.

La richiesta è scaturita poichè la SRA riconosce loro solo 501 mila e 106 ettari di selva, secondo il piano definitivo realizzato nel 1988, più di 25 anni dopo la risoluzione presidenziale.

La differenza di 112 mila 894 ettari di terra significa, oltre al possesso reale della stessa per i lacandoni, il riconoscimento legale del possesso di questo terreno a favore di oltre una dozzina di nuclei di popolazione che si trovano lì da oltre 30 anni.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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