La Jornada 13 aprile 2005
Personalità uruguaiane: esautorare López Obrador è un'azione criminale
Benedetti, Galeano, Viglietti, Licandro, Fasano ed altri censurano il fatto

Noi firmatari, uruguaiani che conosciamo ed amiamo il Messico, ci rifiutiamo di credere che possa essere vera questa notizia. Si sta punendo López Obrador per il reato di essere il candidato preferito dalla gente?

Punito con pretesti che offendono la nostra intelligenza e indignano il nostro cuore. Se la notizia fosse vera, dovrebbe essere inserita in un rapporto di polizia. Sarebbe un criminale attentato contro la democrazia, perpetrato da coloro che credono che il potere autorizza ad impredire, con l'assassinio o l'esautoramento, la libera espressione della volontà popolare. Abbiamo la certezza che il popolo messicano, degno della sua coraggiosa tradizione, saprà smentire coi fatti questa umiliante informazione.

Eduardo Galeano, Mario Benedetti, Daniel Viglietti, general Víctor Licandro, Idea Vilariño, Sara Méndez, Federico Fasano, Rafael Michelini, Lucía Topolansky, Selva López Chirico, Mauricio Rosencof, Hugo Cores, Coriún Aharonián, Virginia Martínez, Ivonne Trías, Dadh Sfeir, Roger Rodríguez, Graciela Paraskevaídis, Ignacio Martínez, Yessie Macchi, Carlos Casares, Cecilia Duffau, Rubén Svirsky, Carlos Caillabet, Víctor Bacchetta, Isabel Villar, Raúl Olivera Alfaro, Eduardo Casaravilla, Gonzalo Fonseca, Luis Stolowicz, Clara Aldrigui, Graciela Rodríguez Alonso e María del Carmen Mir

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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