La Jornada 12 ottobre 2005
Conanp: isolate 700 famiglie di 88 comunità
IN CHIAPAS STAN HA DISTRUTTO 18 MILA CASE E 174 SCUOLE
Dai corrispondenti de LA JORNADA DE ORIENTE

Si cominciano a calcolare i danni dell'uragano Stan in Chiapas. Si sono registrate 9 mila abitazioni distrutte solo nella zona costiera, ma, secondo previsioni, questa cifra potrebbe raddoppiarsi. Un altro bilancio segnala che 174 scuole sono scomparse e 400 hanno subito danni parziali, mentre la Commissione Nazionale per le Aree Naturali Protette (Conanp) ritiene che l'uragano ha colpito 700 famiglie di 88 comunità che sono ancora isolate perchè si trovano in regioni inaccessibili.

La gravità della situazione nello stato è tale che la Segreteria per le Comunicazioni e Trasporti (SCT) ha rifiutato di fornire la cifra esatta delle strade danneggiate e non ha potuto indicare una data per i lavori di ricostruzione.

Nel frattempo, è stato comunicato che l'Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) questo lunedì ha raccolto 17 tonnellate di prodotti per i disastrati durante il primo giorno di raccolta di aiuti nella Città Universitaria. La Federazione ha consegnato 2 milioni di pesos in Guerrero e deputati locali di Hidalgo e Durango hanno devoluto tra uno e cinque giorni dei loro stipendi per aiutare i colpiti dall'uragano.

Da parte sua, la Commissione Federale di Elettricità ha comunicato di aver ripristinato il servizio nel 95% del territorio di Veracruz, Oaxaca e Puebla, e che solo il 10% delle sue installazioni in Chiapas è stato danneggiato e che per la loro riparazione sono stati impiegati 3 mila lavoratori e "sette elicotteri, veicoli terrestri e macchinario."

La conta delle perdite agropecuarie nello stato è ancora in corso, hanno comunicato contadini delle zone vicine a Tapachula, che hanno chiesto aiuto alle autorità per la distruzione di "quasi tutti" i campi seminati a soia e banana.

La Conanp ha fornito a Città del Messico un inventario della distruzione nelle aree naturali protette di La Encrucijada, El Triunfo, La Sepultura e Tacaná, localizzate nel regioni istmo-costa, Soconusco, Frailesca e sierra del Chiapas. Ha riferito che "il caso più critico" è a La Encrucijada, dove ci sono 64 comunità "che restano ancora isolate", mentre ia El Triunfo e La Sepultura sono 24 le località colpite.

Ha aggiunto che i municipi montuosi del Chiapas chiamati Monte Cristo de Guerrero, Angel Albino Corzo e Villacorzo, che comprendono anche casali in zone naturali protette, sono accessibili unicamente via aerea. Ha rimarcato che cercherà ottenere circa 3 milioni di pesos dalle risorse del Programma di Lavoro Temporaneo e del Fondo di Emergenze e Disastri per i disastrati di quelle regioni.

Hanno già risorse sicure per l'assistenza immediata alla popolazione colpita dall'uragano, i municipi di Huayacocotla e Pánuco, Veracruz, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza emessa dalla Segreteria di Governo questo martedì.

A Huamantla, Tlaxcala, il titolare della Segreteria dell'Ambiente e Risorse Naturali (Semarnat), José Luis Luege Tamargo, ha ammesso che l'ente non ha una valutazione precisa dei danni che Stan ha provocato nel sudest messicano, ma stima che le "perdite siano irreparabili."

In visita al parco nazionale La Malinche, dove ha concluso la campagna nazionale di lotta contro gli incendi forestali 2005, ha annunciato che la Semarnat si coordinerà con le autorità del Chiapas "per pianificare la ricostruzione della zona devastata". Ha commentato che si eviterà che "le nuove abitazioni e le infrastrutture siano costruite in zone ad alto rischio, perché l'insegnamento che lascia l'uragano è che purtroppo le case si trovavano negli alvei di fiumi e gole di proprietà federale."

Da parte sua, il titolare della SCT, Pedro Cerisola, ha dichiarato in Leon, Guanajuato, che "in alcuni zone" colpite da Stan "è già iniziata la ricostruzione di ponti e strade", anche se non ha fornito la data precisa di quando finiranno le opere e quanto costeranno al paese. "In alcune parti l'acqua non si è ancora ritirata del tutto e non si hanno informazioni certe riguardo a quanti chilometri di strade e ponti siano andati distrutti", ha detto.

Decine di tonnellate di aiuti civili

Nel suo primo giorno di operazione, il centro di raccolta della UNAM ha ricevuto circa 17 tonnellate di articoli di prima necessità e indumenti che saranno distribuiti ai disastrati in Chiapas, Veracruz, Oaxaca e Guerrero, con l'appoggio delle rappresentanze di dette entità nel Distretto Federale, ha comunicato la direttrice della Protezione Civile della casa di studi, María Elena Llarena del Rosario.

Anche gli abitanti dei municipi dell'oriente messicano, Nezahualcóyotl, Chalco e Texcoco, hanno risposto all'emergenza nel sudest: in una settimana hanno consegnato più di 15 tonnellate di generi di prima necessità al centro di raccolta installato nel municipio di Neza. La direttrice dello Sviluppo Sociale del municipio, Julisa Mejía Guardado, ha commentato che studenti e professori della Scuola Nazionale di Educazione Professionale Tecnica (Conalep) numero 3, hanno donato, solo questo martedì, quasi una tonnellata di viveri.

Nel frattempo, la SCT ha annunciato che in collaborazione con l'impresa navale Baja Ferries e Cementos Apasco, ha stabilito un ponte marittimo tra Salina Cruz, Oaxaca, e Puerto Chiapas col vascello Tecomán, che potrà trasportare 8 mila tonnellate di aiuti umanitari a partire dal prossimo giovedì.

Dalla Federazione 2 milioni di pesos al Guerrero

Il governo federale ha contribuito con 2 milioni di pesos per i municipi delle zone centro, Costa Grande e Costa Chica di Guerrero, ha confermato il governatore Zeferino Torreblanca Galindo, che ha fatto osservare che questo denaro non sarà dato a partiti politici né sindaci, ma "all'Esercito Messicano ed al proprio governo."

Intanto, ognuno dei 25 membri della giunta di Durango ha donato 4 mila pesos per i disastrati nel sud del paese, mentre i loro 29 omologhi del Congresso di Hidalgo hanno deciso di devolvere tra tre e cinque giorni di stipendio, ed hanno approvato di chiedere al governo federale la dichiarazione di zona disastrata i 34 municipi dell'entità colpiti recentemente dalle piogge.

Le precipitazioni hanno distrutto 9 mila ettari di diverse coltivazioni, ha informato la Segreteria dell'Agricoltura locale, oltre allo sgombero, questo martedì, di 166 abitanti del quartiere El Arbolito, in Pachuca, che è sprofondato di 35 metri.

[Rodolfo Villalba, Angeles Mariscal, Martín Diego, Andrés T. Morales, René Ramón, Sergio Ocampo, Carlos Camacho e Saúl Maldonado, corrispondenti; Elizabeth Velasco, Angélica Enciso e Juan Balboa, reporter]

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

logo

Indice delle Notizie dal Messico


home