La Jornada - Sabato 12 marzo 2005
Almeno 20 casi di arrestati che non sono stati localizzati
IN GUERRERO PERSISTONO TORTURA E SPARIZIONI

MISAEL HABANA DE LOS SANTOS - CORRISPONDENTE

Acapulco, Gro., 11 marzo - In Guerrero, persistono la pratica della tortura e della sparizione forzata. Dal 1990 ad oggi sono stati documentati 20 casi di cittadini presumibilmente arrestati da agenti delle Polizie Giudiziaria e Preventiva che non è possibile localizzare, "né i loro resti": nove di loro nel sessennio di René Juárez Cisneros, che si sta per concludere.

Questo è quanto hanno denunciato organizzazioni dei diritti umani, famigliari dei desaparecidos e parlamentari nel secondo forum sul tema organizzato dal Parlamento locale.

Questa pratica è dovuta ad una ventina di agenti della Polizia Giudiziaria dello stato, fra i quali "spiccano due ex-direttori della Polizia giudiziaria, Jaime Figueroa Velásquez ed Edilberto Solís Ramírez", ha denunciato il presidente del Centro dei Diritti Umani de La Montaña, Tlachinollan, Abel Barrera Hernández.

"Con l'obiettivo di ottenere giustizia" - ha spiegato - "nel dicembre del 2003 varie organizzazioni dei diritti umani nazionali ed internazionali hanno iniziato una campagna affinché la sparizione forzata sia classificata come reato grave in Guerrero, ma la mancanza di volontà da parte delle fazioni parlamentari ha impedito che la proposta cittadina di una legge speciale sulla sparizione forzata fosse approvata".

Il presidente della Commissione dei Diritti Umani del Parlamento statale, Rómulo Reza Hurtado, ha avallato quanto detto ed ha commentato che i parlamentari che compongono questa commissione lo hanno proposto ogni volta che si è presentata l'occasione.

Il rappresentante della Commissione per la Difesa dei Diritti Umani dello stato, Hipólito Lugo Cortés, ha lamentato che la raccomandazione 019/2002, che chiede che siano puniti 23 comandanti, capi gruppo ed agenti della Polizia Giudiziaria, responsabili delle sparizioni forzate non sia stata accolta dalla Procura della Giustizia dello stato. Ha detto che sono stati processati e rinchiusi solo otto poliziotti, ma "ci sono mandati di cattura per le persone coinvolte in questi fatti" e sono tutti latitanti.

L'Associazione dei Famigliari dei Detenuti Desaparecidos e delle Vittime della Violazioni dei Diritti Umani in Messico ha messo in discussione il ruolo della Fiscalía Specializzata per i Movimenti Sociali e Politici del Passato, che a tre anni dalla sua creazione non ha risolto nessuno dei più dei mille 300 casi di desapariciones, 600 di questi solo in Guerrero, e in particolare 400 ad Atoyac.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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