Dopo il lancio, la settimana scorsa, di una nuova campagna di raccolta fondi a favore dei desplazados (profughi interni) del municipio autonomo ribelle zapatista di San Pedro Polhó, la Junta de Buen Gobierno della Regione Altos de Chiapas ha indirizzato una lettera alla società civile italiana, invitandola a continuare a sostenere la difficile lotta di coloro che sono chiamati a costruire l’autonomia pur in condizioni di estrema emergenza, “perché si vive in resistenza due volte, come zapatisti e come profughi”.

10 maggio 2005
Oventik - Chiapas

Per prima cosa, inviamo un saluto di lotta a tutti e tutte voi, sperando che proseguiate nel vostro lavoro e nella ricerca di un mondo di giustizia e dignità. Ci rivolgiamo a voi come giunta di buon governo Corazón Céntrico de los Zapatistas Delante del Mundo per mettervi a conoscenza della situazione attuale del municipio autonomo ribelle zapatista San Pedro Polhó, situato in questa zona, Los Altos del Chiapas, Messico. Un anno fa voi, fratelli e sorelle, avete aiutato i nostri compagni e compagne sfollati di San Pedro Polhó a coprire parte del loro fabbisogno alimentare di base. Sappiamo che molti di voi hanno lavorato molto per informare la società italiana della situazione in questo municipio zapatista, ed in molti hanno accolto l’appello d’emergenza. Con il vostro sostegno avete aiutato a garantire per alcuni mesi l’alimentazione degli sfollati. Ma ora vogliamo informarvi della situazione a San Pedro Polhó:

  1. Come sapete, alla fine del 1997 i paramilitari provocarono lo sfollamento di migliaia di zapatisti dalle loro comunità. I paramilitari mantengono tuttora in loro possesso le terre di circa 500 famiglie che da allora vivono nei campi profughi. Il governo federale non ammette nemmeno l’esistenza di questi gruppi paramilitari e, pertanto, non fa nulla per neutralizzarli. I paramilitari non solo mantengono in loro possesso le terre delle basi di appoggio zapatiste, ma realizzano una costante persecuzione contro gli abitanti di questo municipio autonomo.
  2. Oltre alla presenza e vessazione dei paramilitari, il municipio di San Pedro Polhó è completamente circondato da accampamenti militari e di polizia che aumentano la tensione ed alterano la vita quotidiana delle basi di appoggio zapatiste.
  3. Nonostante la difficile situazione che il municipio di San Pedro Polhó deve affrontare, i suoi abitanti, con l’aiuto della società civile, hanno dato impulso ad alternative che hanno permesso loro di continuare la resistenza e costruire la propria autonomia. Oltre a progetti di educazione e salute, a San Pedro Polhó ci sono alcuni progetti produttivi municipali. Uno di questi è la produzione e vendita di materiale da costruzione. Un altro è un negozio di generi alimentari. Questi due progetti hanno fornito al municipio un po’ di risorse per comperare il mais di cui hanno bisogno i profughi ogni mese. Sono necessarie 28 tonnellate di mais al mese. Per quest’anno, con un poco di aiuti ricevuti dalla società civile nazionale, il municipio è riuscito a raccogliere il denaro per coprire il fabbisogno di questi primi mesi.
  4. Ma è necessario che voi, fratelli e sorelle d’Italia, sappiate che le risorse che il municipio è riuscito a raccogliere con i propri sforzi non sono ancora sufficienti. Sappiamo che un giorno saranno sufficienti, ma ora non lo sono ancora. Per questo lanciamo nuovamente un appello a voi, uomini e donne coscienti, e chiediamo un’altra volta il vostro contributo per l’acquisto di mais per gli oltre 5 mila profughi di San Pedro Polhó. È molto importante che sappiate che questo municipio autonomo porta avanti una doppia resistenza, perché si vive in resistenza come zapatisti ed anche come profughi.

Bene, fratelli e sorelle, questa è la nostra parola. Sappiamo che questa lettera troverà il vostro ascolto ed incontrerà i vostri cuori nobili, coscienti ed onesti.

GIUNTA DI BUON GOVERNO
CORAZÓN CÉNTRICO DE LOS ZAPATISTAS DELANTE DEL MUNDO

Víctor Alejandro Fredy
Rafael Leticia Amalia


È possibile contribuire alla raccolta fondi per questa emergenza versando il proprio contributo sul conto corrente bancario conto corrente bancario di Mani Tese (piazzale Gambara 7/9 - 20146 Milano) n° 40 c/o Banca Popolare Etica, sede di Padova, Piazzetta Forzaté 2, ABI 05018, CAB 12100 specificando la causale "Micro 2025 - Emergenza Chiapas".

Per informazioni e adesioni martinelli@manitese.it oppure 347 4625438

Promotori:

Associazione PaviainserieA
Cantieri Sociali – CARTA
Centro sociale “28 maggio” – Rovato (Bs)
Comitato Chiapas “Maribel” – Bergamo
Comitato Chiapas – Brescia
Comitato Chiapas – Torino
Coordinamento toscano di sostegno alla lotta zapatista
Giovani Comunisti/e
Mani Tese – gruppo di Lucca
Officina Shake – Castellanza (Va)
Partito della Rifondazione Comunista
Rete di sostegno al Chiapas Rebelde


(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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