La Jornada 8 agosto 2005
Decine di organizzazioni di sinistra a colloquio con gli zapatisti
PROPONGONO DI LANCIARE UNA CANDIDATURA CIVICA INDIPENDENTE

ELIO HENRIQUEZ - Corrispondente

San Rafael, Chis., 7 agosto - Realizzare un terzo dialogo nazionale, creare un fronte ampio anticapitalista o una promotora e perfino promuovere una candidatura civica indipendente, senza registrazione, parallela a quella dei partiti politici nel 2006, per far conoscere un programma di lotta, sono alcune delle proposte che rappresentanti di 32 organizzazioni politiche di sinistra hanno presentato durante la prima riunione tenuta sabato in questa comunità con dirigenti dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) al fine di promuovere l'altra campagna.

Molti dei presenti all'incontro - che si è concluso formalmente ieri sera, anche se ancora oggi all'alba e durante la mattinata il subcomandante Marcos continuava a tenere riunioni "bilaterali" private con i delegati delle organizzazioni presenti - hanno convenuto che i progetti dei diversi precandidati alla Presidenza della Repubblica "obbediscono agli interessi del neoliberismo e non del paese".

In questo panorama, la maggioranza ha dichiarato che attraverso la via elettorale non si troveranno le soluzioni che chiedono i diversi settori sfruttati del paese.

Durante l'incontro si sono espresse preoccupazioni perché la questione elettorale del prossimo anno può ostacolare la costruzione e l'avanzamento della forza politica di sinistra in Messico che l'EZLN ha proposto di promuovere insieme a vari settori nazionali.

Molte delle opinioni espresse hanno affrontato la tematica della possibile candidatura di Andrés Manuel López Obrador e della posizione da assumere di fronte a questo. In questo senso la Unidad Obrera y Socialista ha proposto di non andare alle urne il prossimo anno per non legittimare il governante che risulti vincitore, mentre il Colectivo Acción en la Reflexión Rumbo Proletario ha proposto che nella lotta per migliorare le condizioni di vita della popolazione non si può escludere la questione elettorale, perché ci sono milioni di persone che credono che quella sia una strada per cambiare la situazione il paese.

Il rappresentante del Partido Revolucionario de los Trabajadores (PRT) ha proposto che allo stesso modo dei candidati dei diversi partiti politici, si promuova la partecipazione di un candidato non ufficiale dell'eventuale forza di sinistra affinché percorra il paese e faccia conoscere il programma di lotta. Il PRT ha anche proposto José Antonio Almazán, ex dirigente degli elettricisti, quale possibile candidato, anche se ha chiarito di essere disponibile a discutere altre proposte.

Il delegato del Partido Obrero Socialista ha manifestato la necessità di costruire in tutto il paese organizzazioni di base e che queste decidano se la forza di sinistra che si spera di formare prossimamente appoggerà un candidato non ufficiale o se ci si asterrà dal voto nel 2006.

Per la Intersindical Primero de Mayo l'unica via per tirar fuori il paese dalla crisi in cui si trova, è un'altra Costituente; mentre la Fuerza de Izquierda Revolucionaria del Pueblo ritiene che la classe politica messicana si sia ormai spostata verso il mondo neoliberista: "L'unica alternativa è costruire un altro paese".

Da parte sua, la rivista Rebeldía ha sostenuto che la Costituente è una strada che deve essere costruita da tutti dal basso.

Queste ed altre opinioni sono state espresse in un incontro trascorso in modo ordinato. Le idee esposte sono state debitamente registrate dalla dirigenza dell'EZLN e, come le altre, saranno esposte durante le cinque riunioni restanti con altri settori e saranno portate alla riunione generale programmata per il 15 i settembre prossimo. Il 16 dovrebbe esserci la dichiarazione pubblica congiunta per "incominciare a prendere accordi sul progetto dell'altra campagna".

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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