La foja coleta
Número 1592 - Martedì 6 settembre 2005
San Cristóbal de Las Casas – Chiapas - Messico

NOTIZIE DELLO STATO
Trasporteranno i corpi delle vittime di Katrina

CHIAPAS - I corpi dei due contadini sprovvisti di documenti che sono morti negli Stati Uniti vittime dell'uragano Katrina sono stati reclamati dal Governo di Chiapas che coprirà le spese di trasporto – questo è quanto ha dichiarato Sergio Rodríguez Gelfestein, Coordinatore delle Relazioni Internazionali del governo statale.

Il funzionario ha detto che secondo informazioni ricevute dalla Segreteria delle Relazioni Estere, si tratta di Adolfo Gómez Hernández, di 26 anni, e di Julio Abarca Montes, di 48, originari della comunità Agua Escondida La Florida, nel municipio di Ocosingo che sembra siano morti intossicati dal monossido di carbonio.

Un altro chiapaneco, Miguel Sánchez Lorenzo, di 24 anni, originario di Santa Martha Corozal nella selva chiapaneca, che si pensava invece morto in un primo momento, sta ricevendo cure mediche in un ospedale della località Marrero nel sud degli Stati Uniti.

Rodríguez Gelfestein ha chiarito che il Governo di Chiapas pensa che a causa della situazione di disastro nel sud degli Stati Uniti, il rimpatrio potrebbe ritardare più di una settimana e che altri chiapanechi possano essere fra le vittime.

Da parte sua, Daniel Cuate, direttore dell'Unità di Protezione Civile Municipale di Ocosingo, ha segnalato che attraverso le stazioni radio locali le autorità hanno iniziato una campagna nel municipio di Ocosingo per localizzare vittime e familiari delle vittime dell'uragano.


Oltrepassa la capacità dell'INM il flusso di clandestini
Angeles Mariscal

Tuxtla Gutiérrez, Chis, 5 settembre - L'Istituto Nazionale di Migrazione, INM, non riesce a contenere l'ondata migratoria di centroamericani che arrivano in Messico via Chiapas, con destino Stati Uniti, secondo il delegato dell’ufficio federale in Chiapas, Mauricio Gándara Gallardo.

In una conferenza stampa, dove ha presentato un programma di regolarizzazione migratoria per gli stranieri che vivono in Messico da prima del 2002, Gándara Gallardo ha detto che su 10 illegali fermati in Messico cinque di loro sono intercettati in Chiapas. Il che significa che annualmente si arrestano tra i 100mila ed i 170mila emigranti.

Il funzionario ha precisato che il numero di emigranti si incrementa di anno in anno, a causa della crisi economica dei paesi centroamericani e dei fenomeni meteorologici che espellono manodopera.

Ha dichiarato che la costruzione di un nuovo stabilimento migratorio e l'incremento del personale per arrestare gli illegali è un investimento superiore a quelli degli ultimi anni, ma non basta: rimane "insufficiente", perché in totale i lavoratori, tra agenti ed amministrativi, sono solo 350 ed ogni anno sono fermate in media 100mila persone.

Ha spiegato che indipendentemente dalla mancanza di risorse finanziarie per infrastruttura e personale, il problema ha le sue radici sociali profonde nella povertà, nella disuguaglianza sociale e nell’emarginazione in quei paesi centroamericani che tutti i giorni vedono andare i loro cittadini verso il nord, verso gli Stati Uniti.


López Obrador in Tuxtla Gutiérrez
Angeles Mariscal

Tuxtla Gutiérrez, 3 settembre - Andrés Manuel López Obrador (AMLO) si è impegnato a rispettare gli Accordi di San Andrés, durante l'unica e breve menzione che ha fatto del conflitto armato. Proposte nell'ambito educativo, economico e sociale, hanno permeato il discorso di non più di 14 minuti che il precandidato del PRD alla presidenza della Repubblica ha fatto davanti alla moltitudine di persone che ha aspettato per quasi 4 ore il suo arrivo.

Indigeni, cittadini, famiglie intere, insegnanti universitari e perfino funzionari delle dipendenze federali erano presenti nell'evento che ha riunito circa 10mila persone, nel centro di questa città. C’erano perredisti, petisti e cittadini senza partito.

Sotto un sole inclemente ed una temperatura di quasi 40 gradi, López Obrador ha parlò del contrasto fra gli stati del sudest ed il resto del paese. Sulla disuguaglianza che esiste tra la ricchezza che abbonda di questi stati e la povertà in cui vivono i loro abitanti.

Ha promesso di farla finita con la corruzione, di incentivare l'educazione media superiore e universitaria, di ristrutturare l'economia…

I presenti giunti da varie zone del Chiapas e da zone attigue del Tabasco, alcune ad oltre sei ore di distanza, si aspettavano un discorso più caldo da parte del politico tabasqueño.

Nel messaggio di AMLO, ha brillato per la sua assenza un riferimento diretto al conflitto armato, all'EZLN ed al Subcomandante Marcos, che nelle ultime settimane ha lanciato severe critiche contro il pre-candidato del PRD, provocando uno scisma tra i gruppi di sinistra.

L'unica allusione all'EZLN è stata molto breve, dispersa tra il mare di parole. È stato l’impegno a rispettare gli accordi di San Andrés.

Mentre si aspettava l'arrivo del precandidato alla presidenza della Repubblica, vari dirigenti non hanno potuto prendere la parola per le lotte intestine fra le varie fazioni del PRD in Chiapas…

Gli aspiranti a candidati perredisti al governo dello stato, che pure si rinnoverà nel 2006, erano alla testa del presidio: il deputato federale Emilio Zebadúa González, il senatore Rutilio Escandón Cadena e l'ex-priísta Placido Morales Vázquez.

Sul palco i differenti gruppi politici, sia perredisti come non perredisti si disputavano lo spazio per stare vicino a López Obrador. Da una parte i membri del gruppo non perredista, il Comitato Statale Cittadino Pro AMLO, con a capo Pio Lorenzo López Obrador, e d'altra parte il leader statale del PRD Jorge Luis Escandón Hernández.

C’erano anche il deputato federale César Chávez, ex-assessore del governatore Pablo Salazar, deputati locali e federali del PT.

La maggior parte dei presenti sono arrivati per proprio conto, altri sono stati "appoggiati" dagli aspiranti candidati. La squadra di Zebadúa ha distribuito migliaia di bandierine che riportavano sul giallo la scritta “AMLO per presidente” e dietro, il nome del deputato. Vicino, otto autobus della linea di trasporto Rápidos del Sud, aspettavano i perredisti.

In Chiapas, a causa delle dispute e della delusione per la traiettoria seguita dal PRD locale, differenti gruppi cittadini, insegnanti accademici ed intellettuali, hanno dato vita per proprio conto a comitati di appoggio a López Obrador. Si stima che in ognuno dei 118 capoluoghi municipali ce ne sia uno.


La foja coleta
Directora: CONCEPCIÓN VILLAFUERTE
Editor: Amado Avendaño Figueroa.
Colaboradores: Heriberto Velasco, Francisco Ruiz Zuart, Manuel Martínez, Carlos Herrera
Oficinas: Calle Venustiano Carranza#28,
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Tel. 6789062,
E-mail: lafojacoleta@yahoo.com.mx

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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